Quotidiano |

Scuola Zanella, nuova biblioteca realizzata dal Comune partire da un libro degli alunni

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 5 Maggio 2011 alle 13:43 | 0 commenti

ArticleImage

Comune di Vicenza  -  Scuola primaria Zanella, oggi l'inaugurazione della nuova biblioteca realizzata dal Comune a partire da un libro degli alunni e con il coinvolgimento di famiglie, aziende, banche e professionisti

Da un libro a una biblioteca. È quanto letteralmente accaduto alla scuola primaria Zanella di Porta Padova 63: l'intero ricavato della vendita di 1500 copie de "Le piccole indagini della Seconda A" scritto da Massimiliano Giugni - padre di due allieve, nonché presidente in carica del comitato genitori e del consiglio d'istituto - ha finanziato libri e arredi della nuova biblioteca della scuola, già battezzata "La casa dei sogni di carta" (qui la foto gallery).

L'inaugurazione è in programma stasera 5 maggio alle 18, mentre questa mattina i locali sono stati illustratati in anteprima alla stampa dagli assessori all'istruzione Alessandra Moretti e ai lavori pubblici Ennio Tosetto, assieme al dirigente scolastico Lorenzo Battistin e a Massimiliano Giugni.
La nuova struttura è stata realizzata per volontà del Comune attraverso Valore Città, che ha riqualificato radicalmente il vecchio ed abbandonato appartamento del custode sulla base del progetto elaborato gratuitamente da un altro genitore della scuola, l'architetto Nicola Busato, titolare dello studio 02.aa di Vicenza, presente anche lui stamane all'anteprima. Tale progetto aveva infatti riscontrato l'immediato interesse dell'assessore Moretti, che ha così deciso di finanziare l'opera sulla base dell'idea che la biblioteca non diventasse poi di esclusivo utilizzo della scuola, ma venisse aperta a tutto il quartiere. "E' un principio espresso nel Piano territoriale scolastico - ha spiegato Moretti -: la scuola va valorizzata come primario punto di riferimento nei quartieri della città. Deve quindi diventare un posto di incontro e di aggregazione anche nei pomeriggi, a lezioni finite, quale luogo privilegiato di democrazia e di crescita culturale, anche attraverso l'attivazione di risorse di volontariato e di partecipazione attiva. Conto sul fatto - ha aggiunto - che la scuola possa promuovere forme di collaborazione, magari con insegnanti del quartiere, in pensione o cittadini, interessati a mettere a disposizione il loro tempo e le loro competenze in favore dei bambini".
"La casa dei sogni di carta", in effetti, è dotata di un'entrata indipendente per consentire l'accesso in orario extrascolastico anche agli abitanti del quartiere di S. Pietro, Borgo Scroffa e Porta Padova. Dispone di una superficie di 80 metri quadrati suddivisi in tre locali comunicanti, più bagno e corridoio, e vanta due computer, quattro Ipod, due audio libri e 30 metri di scaffalature. Lì hanno già trovato posto i 200 libri della Zanella e altri 200 acquistati dal comitato genitori con l'obiettivo di arrivare a 1000 titoli attraverso il meccanismo della lista nozze per evitare doppioni: alla libreria Girapagina di viale Verdi 26 chiunque potrà infatti acquistare libri da destinare alla Zanella.
"La biblioteca è un luogo che contribuisce a formare la coscienza dei bambini e quindi degli adulti di domani - ha evidenziato Tosetto -. Con pochissimi soldi, ma tantissima buona volontà, qui siamo riusciti tutti assieme, soprattutto grazie ad uno straordinario gruppo di genitori, a ricavare degli spazi meravigliosi da locali ormai inutilizzati da anni".
La biblioteca della Zanella, in effetti, è già arricchita di luci, mobili, pouf colorati e mosaici artistici, grazie anche al contributo di molte aziende che hanno donato materiali, arredi e attrezzature in virtù di una "competizione" virtuosa a chi offre di più (Moretti Luce, Trend spa, Cecchetto Almerino srl, Intensions srl, studio 02.AA architetti associati, Banca popolare di Vicenza, Fondazione Cariverona, Studiomama srl).
Ciò ha reso fieri dei risultati tutti quanti: i quasi 300 alunni e i 24 insegnanti che vengono quotidianamente accolti dalla scuola, nonché le famiglie; i nonni in particolare. Perché il libro di Giugni - scritto nel 2009, venduto l'anno dopo e a breve in ristampa - è un giallo che trae ispirazione dai racconti dei nonni ai nipoti, al punto tale da poter definire autori gli alunni stessi. La storia è un'avventura che attraversa i cent'anni della scuola, passando per guerre, bombardamenti, sfollati, cunicoli polverosi, scatole del tesoro, bambini perduti e ritrovati, misteri da svelare. L'abile penna di Giugni, già autore di altri libri gialli e per ragazzi, ha quindi attinto a piene mani dal patrimonio collettivo di memorie della classe per creare la storia di un vecchio, ex allievo della Zanella, signore mite, elegante e gentile, che a novantacinque anni, pochi giorni prima di morire, ha voluto rivedere i corridoi della sua infanzia e la sua vecchia casa confinante con la scuola, per portarsi via un ultimo ricordo, ma anche per lasciare qualcosa di sé e della sua lunga esistenza ai bambini e alla scuola che l'aveva visto crescere.


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network