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Forza Italia Vicenza

"Il Cisa è un istituto di ricerca conosciuto e riconosciuto in tutto il mondo per lo spessore degli studi su Palladio e sulla storia dell'architettura. Collabora con le principali università internazionali ed il suo comitato scientifico presieduto da Howard Buns racchiude i più importanti studiosi mondiali del settore. Da tutto il mondo l'istituto viene coinvolto per realizzare mostre e convegni. L'atteggiamento irriverente e scomposto del vicesindaco, nonché assessore alla cultura, Bulgarini d'Elci nei confronti di un'eccellenza della nostra città appare così decisamente fuori luogo". Lo sostiene il segretario cittadino di Forza Italia, Matteo Tosetto, intervenendo sulla polemica Comune di Vicenza-Cisa-Partito Democratico che sta tenendo banco sulle cronache locali.

"Bulgarini d'Elci parla di mancanze da parte dell'istituto di ricerca relativamente al rispetto della convenzione firmata tra Comune e Cisa per far nascere gli "Archivi della memoria palladiana". Ma quelle mancanze non dipendono forse dall'amministrazione che governa la città visto che nel comitato tecnico esprime due propri rappresentanti? E perché, quelle eventuali mancanze, non sono state discusse nelle apposite riunioni del comitato?", si domanda Tosetto. "Partendo dal presupposto che il Comune non ha messo a disposizione adeguate risorse economiche per realizzare le azioni previste dal progetto, il vicesindaco farebbe bene a dimostrare più pacatezza e rispetto, rispetto anche nei confronti del direttore Guido Beltramini attaccato in modo pretestuoso e strumentale", afferma il leader cittadino di Forza Italia, che aggiunge: "Ci auguriamo che il sindaco Variati intervenga personalmente, visti i modi utilizzati dal suo vice per affrontare la questione, per ricreare sinergia tra Comune e Cisa, ma soprattutto per valutare la richiesta dell'istituto di rinnovo della convenzione, ridando quindi al Palladio Museum il suo unico ed autentico valore".

Sulla scia di Tosetto, l'assessore regionale forzista Elena Donazzan: "Palladio è patrimonio della città che va difeso e valorizzato ed è davvero triste che un patrimonio del genere, dal valore inestimabile e che ci rende orgogliosi in Italia e all'estero, sia assoggettato alle beghe interne all'amministrazione e al Partito Democratico. La gestione della cultura a Vicenza, che di certo manca di visone e strategia, non ha bisogno di baruffe chioggiote", conclude.