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Sconti carburanti, Aduc: la Q8 all'antitrust contro gli ... sconti Eni

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 18 Giugno 2012 alle 23:22 | 0 commenti

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Vincenzo Donvito, presidente Aduc - 'Siamo stati costretti nostro malgrado a reagire a difesa dei volumi di vendita, dei nostri ingenti investimenti e dei nostri asset, della stessa presenza della nostra azienda sul mercato. Anzi la Kupit si aspetta che l'Antitrust valuti tempestivamente la legittimita' dell'iniziativa di Eni offrendo sin d'ora ogni piu' ampia collaborazione al riguardo'. Cosi' si e' espresso oggi il presidente di Q8 per spiegare il motivo per cui hanno anche loro abbassato i prezzi alla pompa del carburante, in misura anche piu' ampia rispetto ad Eni/Agip.

Questo e' il capitalismo italiano! Con imprenditori da mercato sovietico che, quando un loro concorrente intraprende un'iniziativa tipica di un mercato concorrenziale, si sentono legittimati a ricorrere all'Antitrust -immaginiamo- per presunta concorrenza sleale del loro concorrente.
Il nostro Governo, che formalmente dice di essere impegnato per la liberalizzazione del mercato, ha davanti a se' un lavoro gigantesco, quasi impossibile, visti gli attori che oggi sono in scena e la considerazione che essi hanno del mercato come una propria privata prateria.
Viene spontaneo il parallelo del nostro capitalismo con la politica. Quest'ultima dicono che vogliono riformarla a partire dai cambiamenti rispetto ai virus che l'hanno inquinata. E quindi ecco che confermano il finanziamento pubblico ai partiti, ecco che le caste istituzionali sono sempre remunerate e inamovibili come prima, ecco la riforma del sistema elettorale che non si fara' (siamo fuori tempo massimo). Per il capitalismo le caste sono sempre caste anche li'. Ed ecco, nel nostro caso, l'Antitrust (soldi e lavoro pubblico) chiamato per difendere la propria prateria da una delle forme piu' elementari del liberismo economico, la concorrenza.
Ci dobbiamo rassegnare? Non ancora. Prima di tutto perche' speriamo che l'Antitrust valuti irricevibile per infondatezza la richiesta di Q8 e perche' magari, gli azionisti di questa azienda sovietica, mandino a casa il loro attuale direttore e amministratore delegato.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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