Scneck, Variati e la strategia del comune silenzio
Venerdi 25 Marzo 2011 alle 15:47 | 0 commenti
Il caso Montebello e l'affaire Maltauro stanno turbando i sonni della giunta comunale di Vicenza che durante le ultine 24 ore è stata presa di mira da quella parte del Pdl che fa riferimento al parlamentare europeo Sergio Berlato. La giunta comunale però al momento rimane muta. In realtà il primo affondo era partito ieri dal consigliere Arrigo Abalti che aveva fatto alcune considerazioni molto dure nei confronti della presenza nella compagine di Cis spa della Immobiliare Arco, una srl bresciana rimasta invischiata, come riferito da Il Giornale di Vicenza del 18 e 19 febbraio scorsi, nel caso delle sponsorizzazioni fantasma ad Arzignano. Su un versante diverso invece si è mosso il consigliere comunale del Pdl Maurizio Franzina che ha preso di mira assai duramente l'esecutivo municipale.
La questione è quella molto delicata dell'eventuale trasferimento di una parte della logistica di Aim in un sito di proprietà del gruppo Maltauro. In questo scenario chi scrive ha chiesto a Franzina: «che cosa succederebbe se fosse proprio il comparto Ecoveneta-Maltauro in via dell'Economia ad ospitare la nuova struttura di San Biagio? E questo sarebbe grave e sconveniente visto il contenzioso milionario che Aim ha in essere con Ecoveneta-Maltauro per l'affaire Marghera? Saremmo di fronte ad un marchiano conflitto di interessi?». A questa domanda Franzina ha risposto «senz'altro sì» ma fino ad ora la giunta comunale non ha replicato né ad Abalti né allo stesso Franzina. Peraltro l'analisi di Franzina è ampiamente riportata anche sulla edizione cartacea odierna di VicenzaPiù, sulla quale però c'è una piccola imprecisione in quanto la parte del ragionamento circa la opportunità di un eventuale insediamento di Aim a ridosso di Sant'Agostino, è attribuito erroneamente al consigliere comunale, il succo però non cambia poiché Franzina ha risposto affermativamente al quesito.
Ad ogni buon conto al di là dei dettagli emerge un dato di fondo. Oltre gli schieramenti politici da mesi è ormai emerso un asse comune-provincia rispetto alle cui questioni dirimenti (Cis, Ptcp, nuovo stadio a Vicenza Est) il Pd gioca a favore di palazzo Trissino e contro a palazzo Nievo, mentre a ruoli relativamente invertiti la stessa cosa succede con quell'area del Pdl e della Lega che in questo momento meglio dialoga con l'ala "variatiana" dei democratici. Una geometria variabile che Berlato, Franzina ed Abalti da mesi vanno stigmatizzando sui media. Per contro il presidente della provincia Attilio Schneck (Lega) e il primo cittadino berico Achille Variati (Pd) al momento non replicano.
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