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Sciopero Igiene ambientale, Cgil, Cisl e Uil: nel vicentino adesione oltre 90%

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 15 Giugno 2016 alle 22:30 | 0 commenti

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Di seguito la nota unitaria di Cgil, Cisl e Uil sullo sciopero Igiene ambientale

Altissima l'adesione allo sciopero e in alcune Aziende come Valore Ambiente e SIT a Vicenza, ETRA a Bassano, SORARIS a Sandrigo e PADOVA T.R.E. per i comuni del basso vicentino, l’adesione media allo sciopero è stata superiore al 90% – e i lavoratori sono stati in piazza, in presidio davanti alla prefettura di Vicenza. Molto significativa è stata la riuscita anche nelle piccole imprese, nel resto delle aziende private.

Le Segreterie provinciali esprimono grande soddisfazione per la riuscita dello sciopero e, consapevoli del consenso che il progetto sindacale per il settore ha tra i lavoratori, saranno ancor più determinate a raggiungere l’obiettivo del rinnovo contrattuale. Anche in difesa della libertà e della democrazia sui posti di lavoro.

“Il rinnovo di un contratto scaduto da 30 mesi fondato su due elementi: il rispetto dei diritti e delle tutele dei lavoratori del settore, il miglioramento dei servizi resi ai cittadini”.

Sono queste in estrema sintesi le ragioni dello sciopero nazionale di venti quattro ore delle lavoratrici e dei lavoratori dell'igiene ambientale effettuato oggi, con al centro la rivendicazione del rinnovo del contratto nazionale, promosso da Fp Cgil, Fit Cisl, UilTrasporti e Fiadel nazionali. Un blocco che si determina su nodi centrali del rinnovo, e che hanno a che fare con: il salario, le tutele e le garanzie da riconoscere alle lavoratrici e ai lavoratori in caso di cambi di appalto, il miglioramento delle condizione di salute e di sicurezza - nelle aziende vicentine oramai oltre il 30% dei lavoratori è inidoneo per colpa delle assurde modalità di raccolta a mano - e il miglioramento dei servizi offerti ai cittadini”.

Punti che, “la controparte derubrica, in un tentativo vano di contrapporre lavoratori e cittadini, in maniera assolutamente irresponsabile. In questi due anni e mezzo di attesa le lavoratrici e i lavoratori del settore dell'igiene ambientale hanno dimostrato grande sacrificio e responsabilità, nonostante l'atteggiamento della controparte, nonostante il contratto scaduto, nonostante un investimento nullo sul servizio e sulle condizioni di lavoro.

Noi siamo dalla parte dei cittadini ed è proprio in ragione di questo asse che vogliamo costruire con loro, che mettiamo al centro il tema del rilancio del servizio, che passa dalla discussione sull'organizzazione e la maggiore produttività senza costi aggiuntivi. Temi sui quali abbiamo dato assoluta disponibilità e messo in campo le nostre proposte anche con le Amministrazioni locali”.

 

“Forse le imprese - continuano Fp Cgil, Fit Cisl e UilTrasporti - dimenticano anche che chiedono sempre più soldi ai cittadini per raccogliere e smaltire rifiuti, mentre se ne producono sempre meno.

Dal 2010 al 2015 la tassa è aumentata del 55%, per importo dovuto cresciuto di quasi 3 miliardi di euro e nello stesso periodo la produzione di rifiuti è calata dell'11% e le retribuzioni sono cresciute solo del 5%. Oppure si potrebbe parlare del fenomeno delle esternalizzazioni che hanno fatto aumentare i costi a danno degli utenti e peggiorato le condizioni dei lavoratori. A vantaggio di cooperative senza scrupoli contro le quali il sindacato si batte e si batterà sempre. Forse è per questo che diamo fastidio. E come sempre in questi casi a rimetterci sono i lavoratori e i cittadini, che hanno però dimostrato, insieme alle organizzazioni sindacali, di voler fortissimamente questo rinnovo nelle tante assemblee e con lo sciopero e la manifestazione di oggi. Per questo, grazie al loro sostegno, andremo avanti, con ancora più forza, nelle prossime ore con il solo obiettivo del 'contratto subito'”.

Per il nostro territorio, abbiamo ribadito a S.E. il Prefetto alcune richieste che facciamo ormai da tempo alle Società e ai Sindaci:

1. la convocazione di una conferenza dei sindaci dei comuni, con lo scopo di iniziare un percorso che abbia lo scopo d'integrare e aggregare le Società ed i servizi Pubblici del Vicentino;

2. promuovere una sensibilizzazione dei Sindaci verso l'applicazione di un sistema di raccolta dei rifiuti uniforme nel territorio, meccanizzato, abbandonando progressivamente la raccolta manuale (disponibilità delle parti sindacali a dimostrare benefici e ritorni economici sulle tasche dei cittadini, delle scelte proposte);

3. Utilizzo pieno degli impianti del Vicentino di “riciclo e valorizzazione” del rifiuto raccolto; 4. Promozione di una campagna di sensibilizzazione verso i cittadini atta ad educare all'uso

consapevole delle risorse e quindi a produrre meno rifiuti; 5. Sensibilizzazione verso la sezione regionale dell'Anci Veneto, affinchè si faccia promotrice

verso Utilitalia della necessità di arrivare al rinnovo contrattuale nel più breve tempo possibile. Evitando quindi, l'inasprirsi della vertenza, che comporterebbe ulteriori disagi, sia ai cittadini che ai lavoratori.

Leggi tutti gli articoli su: cgil, cisl, Uil, igiene ambientale

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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