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Sciopero della fame dei detenuti politici palestinesi nelle carceri israeliane: ma Marwan Barghouti mangia?

Di Paola Farina Sabato 27 Maggio 2017 alle 18:26 | 5 commenti

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Dire che nessuno ne parla è una fregnaccia. Dire che ci sono tanti ignoranti che non leggono, è una grande verità, la "merendina" di Marwan Barghouti ha fatto il giro del mondo... tra l'altro ingurgitata egoisticamente senza "compagni di merende". Sciopero della fame nelle carceri israeliane. Quando il mese scorso ho appreso questa notizia mi sono detta "poco male, così il Governo Israeliano risparmia": niente di più sbagliato, poi dovrà investire in flebo e complessi multivitaminici. Il primo a interrompere lo sciopero della fame è stato proprio il leader palestinese Barghouti, sorpreso dalle video camere di sorveglianza a mangiare snack e dolcetti rigorosamente fatti in Israele (che dolore per i promotori di Boycott Israel).

Fonti palestinesi dicono che il video è stato manipolato dagli israeliani, altre fonti che sarebbe stato promosso e voluto da chi vorrebbe prendere la leadership di Barghouti... Io che credo di conoscere bene gli israeliani, sono convinta che il video non è stato manipolato, ma è stato aspettato con tanta pazienza e con grande astuzia (è la mia tecnica, aspetto il nemico...questo serva da memorandum a chi mi ama, a chi dice di volermi bene e a chi non mi sopporta).

In Israele ci sono polemiche per questo video e non perché Barghouti mangia barrette energetiche, ma per la violazione della privacy del detenuto. I soliti buonisti e pacifinti...
Marwan Barghouti, la mente dello sciopero, è una falsa figura di vittima, perché non si può considerare vittima un uomo che è stato condannato a cinque ergastoli per omicidio plurimo di cittadini israeliani (e nemmeno se i cittadini fossero di altra nazionalità), 21 capi d'imputazione e 33 attentati. E' un uomo scaltro, intelligente, di potere e come tutti quelli come lui molto pericoloso. Solo gli ignoranti lo vedono come un perseguitato e in Europa ci sono politici al soldo dell'islamismo e dell'ideologia malata che gli dedicano piazze e vie: sarebbe ora che a Gerusalemme fosse intitolata qualche piazza a Totò Riina, alle Brigate Rosse, Said e Cherif Kouachi, i fratelli killer di Charlie Hebdo o a Karim Cheurfi attentatore di Avenue des Champs-Élysées e così via fino a coprire tutte Le Nazioni europee vittime dell'islamismo...

Vorrei vedere la reazione dei vari Governi e dei familiari delle vittime.
Barghouti è così depresso e isolato che è riuscito a scrivere un editoriale per Il New York Time nell'aprile del 2017 che lo ha pubblicato con "democratico orgoglio", una vergogna americana mirata a sponsorizzare un terrorista.
La Croce Rossa internazionale ha regolare accesso alle prigioni israeliane e ai contatti con i detenuti (proprio come in Turchia, Iran, Paesi Arabi, Striscia di Gaza... vero?!). Tutti i detenuti, esclusi quelli più pericolosi e sottoposti al regime di massima sicurezza, possono vedere regolarmente le proprie famiglie, ma purtroppo non possono andare al ristorante o a fare shopping, questo è vero: sfortunatamente non ho titolo, merito e delega da parte del Governo Israeliano per scusarmi per suo conto di questa mancanza e per chiedere al Governo di modificare il regolamento carcerario, inserendo magari anche un programma di viaggi nell'accogliente Europa...

Mediamente ogni anno sono eseguiti circa 400 controlli dalla Croce Rossa Internazionale (che proprio non è grande amica di Israele...) e non mi risulta che siano state riscontrate, a differenza di molti paesi islamici, grandi irregolarità o maltrattamenti. Raad Al-Husban, uno dei più importanti delegati dalla Croce Rossa Internazionale e non di certo ebreo dal nome, visita costantemente le carceri israeliane, si è detto "profondamente preoccupato" dello sciopero della fame indetto da Marwan Barghouti, "e pur rispettando la decisione dei detenuti palestinesi non ne capisce il senso".

Io sì, è uno sciopero della fame per rivalutare la leadership del terrorista Barghouti.


Commenti

Inviato Sabato 27 Maggio 2017 alle 19:45

TV, Radio e Media israeliani hanno comunicato che lo sciopero è terminato oggi 27 maggio 2017, ammesso che sia stato rispettato da tutti....
Inviato Sabato 27 Maggio 2017 alle 20:48

Ecco che cosa hanno ottenuto i palestinesi: l'istallazione di altri telefoni pubblici (tanto registrano tutto), aumento delle visite dei famigliari e l'accesso a un maggior numero di canali televisivi.
Inviato Domenica 28 Maggio 2017 alle 07:59

Forse sarebbe ora di promuovere la pace e di non schierarsi dalla parte dei soli palestinesi. Ma ciò sarebbe poco politically correct e quindi i kompagni cdredono che uno possa non mangiare per 40 giorni..almeno una merendina ci vuole o come faceva Pannella dei cappuccini.
Inviato Domenica 28 Maggio 2017 alle 12:41

Se vogliono mangiare, mangino, altrimenti facciano a meno. Così diceva mia nonna. Tanto di risparmiato. Pannella Docet, Gandhi pure. Ormai siamo stanchi, esauriti, esautorati, incazzati, non contiamo NIENTE! Pensano a tutto (dicono loro) ma da questi schiavisti del III° millennio, siamo trattati peggio dei rom, sinti e altri. Amen.
Inviato Domenica 28 Maggio 2017 alle 17:11

Ecco le 19 richieste, dei terroristi palestinesi, accolte solo in parte...:
1.Installazione di un telefono pubblico a pagamento ad uso dei prigionieri
2.Miglioramento dei diritti di visita
3.Una visita medica annuale per ogni terrorista detenuto, più frequenti per gli over 50, impianti dentali, permesso di ingresso nelle carceri per i medici personali dei terroristi
4.Annullamento delle sanzioni disciplinari per i terroristi detenuti
5.Televisori in ogni cella con almeno 20 canali
6.Fornire ai terroristi di Gaza gli stessi diritti di visita dei terroristi della West Bank
7.Nessuna limitazione all’ingresso in prigione di libri, giornali settimanali e quotidiani
8.Aumentare la scelta dei prodotti di consumo nello spaccio della prigione. Aumentare il limite massimo della somma che i terroristi detenuti possono detenere
9.Migliorare le condizioni dei terroristi detenuti durante i trasferimenti
10.Miglioramento del trasporto delle terroriste femmine attraverso trasporti dedicati, miglioramento delle condizioni di detenzione
11.Installazione di condizionatori nelle celle, in particolare nella prigione di Gilboa
12.Risolvere il problema del sovraffollamento nelle prigioni contenendo il numero di prigionieri a quattro per cella
13.Permettere ai terroristi detenuti di studiare presso la Open University. Permettere ai terroristi di ottenere anche il diploma di maturità
14.Miglioramento delle condizioni di vita quotidiana permettendo anche il dialogo tra tutti i terroristi detenuti
15.Compensare i detenuti che non ricevono visite con telefonate ai propri famigliari
16.Mettere fine alla politica di isolamento (per i terroristi più pericolosi)
17.Rilascio dei terroristi malati o che versano in particolari condizioni
18.Permettere ai terroristi detenuti di cucinare da soli
19.Mantenere le celle aperte fino alle 22
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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