Sciopero avvocati, tribunale "occupato"
Venerdi 24 Febbraio 2012 alle 22:44 | 0 commenti
Tribunale "occupato" questa mattina a Vicenza, dagli avvocati del foro cittadino in occasione della seconda giornata nazionale di sciopero della categoria. Tre i nodi attorno ai quali ruota la protesta, che punta il dito contro il decreto liberalizzazioni voluto dal governo Monti.
L'abolizione delle tariffe standard e la nullità degli accordi tra avvocato e l'assistito, disciplina che rischia, secondo la categoria, di dare il via libera a contrattazioni selvagge e in grado di minare la qualità del servizio erogato; altro nodo, l'istituzione di un tribunale delle imprese, nelle intenzioni voluto per sveltire il pachidermico procedere delle cause di questa categoria, così da rendere più appetibile il mercato italiano all'ingresso di capitali esteri. L'ultima obiezione si rivolge alla possibilità di istituire società di professionisti, tra avvocati e altri soci non della categoria, disposizione che non piace perché ritenuta in grado di minare l'indipendenza dell'avvocatura. Disposti al dialogo, si dicono gli avvocati, purchè si arrivi a segnali di marcia indietro e di apertura verso un vero cambiamento, per esempio nella direzione - sempre secondo i professionisti "indignati" - di una legge sulla specializzazione che le camere penali oramai ritengono indifferibile. Questione che si aggiunge, quanto a Vicenza, ai dubbi che permangono sui tempi d'apertura del nuovo tribunale.
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