Schneck convoca sindacati per Ftv ma non c'è, rammarico e richiamo alla concretezza di Usb
Lunedi 31 Ottobre 2011 alle 17:58 | 0 commenti
Germano Raniero, Usb - Aveva convocato la riunione sindacale ma non si è presentato. Al suo posto l'assessore Sandonà e il dott. Macchia direttore generale della Amministrazione Provinciale. Presenti pure dirigenti FTV e il presidente Barucchello. Hanno subito spiegato che l'assenza del Presidente della Provincia non era casuale in quanto la sua lettera di convocazione era un atto per cercare di riprendere le fila del discorso non che questo prevedeva la sua presenza.
Ricordiamo che FTV è la principale azienda partecipata della Amministrazione Provinciale. I presenti di parte aziendale hanno pure affermato di capire il disagio dei lavoratori di fronte alle ricadute su di loro dei tagli sul trasporto pubblico che ormai è solo trasporto scolastico e hanno chiarito che sono 18 i milioni in meno che la Regione dà alle FTV e che il 2012 sarà peggio con meno 40 milioni.
Questi mancati trasferimenti hanno già una ricaduta in termini di taglio delle corse di trasporto urbano per cittadini e studenti e orari assurdi fino a 15 ore per i dipendenti.
Ed era proprio questa la prima richiesta degli autisti: abolire questo orario e tornare all'orario contrattuale.
In questi mesi le FTV erano state intransigenti su questo punto, come su altri tipo il pagamento di alcune spettanze , situazione che ha pure portato allo sciopero della scorsa settimana con il 100% di adesione.
L'incontro durato 4 ore si è chiuso con qualche disponibilità aziendale ma con nulla di concreto tanto che ci si deve reincontrare giovedì prossimo.
E' stato ribadito con chiarezza che questi turni non si possono fare e che nel più breve tempo possibile si deve abolirli, come del resto si devono rivedere alcune corse tagliate che stanno provocando disagi, o rivedere alcune frequenze su alcune linee che viaggiano vuote.
Barucchello ha detto che lui vuole il pareggio a bilancio a tutti i costi; noi abbiamo detto che pur apprezzando la determinazione se il pareggio significa quello che sta succedendo in questi giorni non condividiamo. Il pareggio di bilancio non deve passare sopra i bisogni reali della cittadinanza e dei lavoratori.
E' stato pure ribadito che le carenze economiche non sono solo frutto del debito pubblico ma anche di scelte politiche regionali che togliendo l'addizionale regionale per gli alti stipendi si è privata di 1409 milioni anno che andavano per sanità e trasporti.
E' un dato politico da non sottacere.
Vedremo giovedì se l'amministrazione renderà concrete le timide aperture di oggi o se al contrario sono solo parole, parole che sentiamo da mesi.
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