Quotidiano | Categorie: Politica

Scalfari, retroscena inquietanti su Berlusconi

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 12 Agosto 2011 alle 21:59 | 0 commenti

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Felice Belisario, IdV - Nel suo consueto contro-editoriale sulla penultima pagina dell'Espresso, Eugenio Scalfari rivela alcuni particolari inquietanti sul presunto commissariamento dell'Italia da parte di Sarkozy, Merkel e Trichet. Secondo il fondatore di Repubblica è stato il presidente del Consiglio in persona a chiedere ai tre, in una videoconferenza il 5 agosto sera, di inviare all'Italia una lettera in cui, oltre a sollecitare un intervento immediato, si sarebbero dovute indicare anche le categorie su cui intervenire e i modi.

Tutto questo soltanto per non prendersi la responsabilità di una manovra lacrime e sangue e per avere un alibi europeo nel non toccare alcune fasce di riferimento. Non a caso nell'incontro di oggi Tremonti ha informato gli enti locali che l'Europa non approverebbe una manovra che contenesse un aumento del prelievo fiscale: il decreto dovrà prevedere, dunque, solo tagli.
Inoltre, racconta ancora Scalfari, le vere preoccupazioni di Berlusconi in questo momento sono del tutto private e riguardano il suo ingente patrimonio perché, dopo aver pagato la multa per la Mondadori, sta subendo l'attacco di Murdoch, di De Benedetti e della ex moglie Veronica che vuole la metà del suo impero.
All'inizio ho pensato che Scalfari avesse deciso di cambiare genere e di aprire, da questa settimana, una rubrica di satira. Poi ho riletto l'articolo e l'ho trovato assolutamente verosimile. Il quadro fa emergere responsabilità particolarmente gravi del presidente del Consiglio, che avrebbe imposto a Paesi stranieri e a un ente sovranazionale di ‘chiedere' all'Italia in quale direzione effettuare manovre di recupero economico. Un vero doppio gioco, un tradimento alla Costituzione sulla quale ha giurato! Dunque non è vero, secondo la ricostruzione di Scalfari, che è l'Europa che ci impone quali misure prendere. Quelle richieste le avrebbe fatte Berlusconi in persona ma senza prendersene le responsabilità. E dunque aspettiamoci tagli allo stato sociale, alle pensioni, al lavoro dipendente, agli enti locali. Di costi della casta si farà solo un gran parlare. Così come sarà difficile che ci sia una reale armonizzazione delle tassazione delle rendite finanziarie.
Come se non bastasse, nel giorno in cui Bankitalia denuncia il raggiungimento del record storico del debito pubblico (ben 1.902 miliardi), il governo è chiamato a varare un provvedimento storico in una situazione di guerra totale interna, in cui tutti sono contro tutti. Sembra si sia addirittura spezzato l'asse Tremonti-Bossi e impera il caos assoluto. Io capisco tutte le difficoltà del momento. Ma è possibile che il nostro futuro deve essere affidato nelle mani di questi mestieranti? Non sarebbe il caso di fare piazza pulita e, con l'aiuto del voto dei cittadini, cambiare il nostro destino e renderlo meno cupo? Anzi sereno?


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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