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Scalabrin, Peretti, Tomasi, Acerbi e Poletto, i cinque candidati sindaci: "Il caso Moretti non cambierà i voti dei nostri elettori"

Di Federica Raccanelli Venerdi 23 Maggio 2014 alle 14:40 | 0 commenti

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I candidati sindaci associati all'eurocandidata Alessandra Moretti nella pubblicità uscita nel Giornale di Vicenza di ieri, 22 maggio, ritengono all'unisono che la loro campagna elettorale è salva. Secondo loro, la vicinanza di immagini proposta, pagata dal Partito Democratico provinciale ai comuni con più di 15.000 abitanti, con vicino l'eurocandidata Moretti non ri ripercuoterà nelle elezioni che li riguardano.

Tutti concordano che il loro personale lavoro, durante la campagna elettorale, sarà l'unico cosa che conta, gli elettori hanno direttamente potuto conoscerli e quindi valutare chi sono. Il polverone sollevatosi con la cena organizzata da Gianfranco Simonetto per la presentazione della Moretti agli industriali secondo i candidati sindaci non influirà nelle loro elezioni amministrative.

Riccardo Poletto, candidato sindaco di Bassano del Grappa, confessa che lui non avrebbe partecipato a quella cena ma "non faccio processi, non è stata una colpa grave. Sono sicuro che si voterà per competenza e non per errori veniali, non ci saranno grosse conseguenze".

Maurizio Scalabrin, candidato sindaco a Montecchio Maggiore, afferma che "le cene sono usuali per finanziare le campagne elettorali. Perché mai dovrebbe essere pregiudicata la mia? Non credo proprio e sicuramente non amo controbattere, come fanno altri, con accuse e insulti. Alessandra Moretti, chiarendo tutto, non avrà nessuno strascico".

Dario Tomasi, candidato sindaco a Schio, risponde via mail: " Ritengo che i riscontri che avrà la campagna elettorale del centrosinistra a Schio dipenderanno da quanto i cittadini mi riterranno una buona scelta per guidare la città e null'altro".

Lorella Peretti, candidata ad Arzignano dice che della "questione Moretti" non ne sa molto "sono estremamente concentreta nella mia campagna elettorale, l'affiancamento ad Alessandra Moretti nella pubblicità sono sicura non avvantaggi e neppure comprometta, tutto dipenderà solo da me, si "corre" ognuno con la propria faccia. Le richieste di chiarezza del Movimento 5 Stelle sono sicuramente legittime, la Moretti non credo comunque debba temere."

Infine Giancarlo Acerbi, candidato sindaco a Valdagno, è convinto che "le due cose siano distinte e che non siano associabili".

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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