Quotidiano | Categorie: Politica

Sblocca Italia: per il deputato vicentino Busin blocca il Nord. E la Valdastico Nord

Di Emma Grande Domenica 31 Agosto 2014 alle 17:50 | 0 commenti

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Agli inizi di agosto per il progetto della Valdastico Nord, che rientra nella Legge Obiettivo dedicata a infrastrutture prioritarie per le quali si prevede un iter agevolato, era stato confermato l'inserimento nel decreto Sblocca Italia: lo aveva annunciato in conferenza stampa con Matteo Renzi «il Ministro delle infrastrutture Maurizio Lupi che si era già espresso su questa opera sottolineando che "non è più possibile che enti o sovrintendenze rallentino certe infrastrutture che interessano l'intero Paese, come la Valdastico Nord"» (nella foto il rendering di una galleria dell'arteria, ndr).

Sulla base di queste premesse il deputato vicentino Filippo Busin, capogruppo della Lega Nord in commissione Finanze, "denuncia" in una nota come sia bastato «nemmeno un mese per cambiare le carte in tavola e confinare la preziosa Valdastico in secondo piano, affidandola a una decisione del CIPE, cioè all'ennesimo rinvio. Una penalizzazione nei confronti del Veneto, che lo stesso Renzi ha definito la locomotiva d'Italia».

Sullo stop alla Valdastico Nord, un'opera di dimensioni ragguardevoli del valore di 1 miliardo e 200 milioni di euro di investimenti e che può essere realizzata a costo zero per lo Stato, perché totalmente a carico della concessionaria Autostrade Serenissima, Busin aggiunge quindi che: «l'opposizione della provincia di Trento sembra un ostacolo invalicabile. Da non dimenticare che Valdastico Nord è un'opera fondamentale per collegare direttamente le zone produttive della Pedemontana Veneta con la Valle dell'Adige, l'Austria, la Germania e tutto il Nord Europa. In questo senso si inserisce nel piano delle famose Ten-T, le 10 grandi infrastrutture di collegamento del continente pensate dalla Commissione Europea, fra le quali si privilegiano, perché considerate maggiormente strategiche, le linee Nord-Sud rispetto a quelle Est-Ovest. La Valdastico in particolare si inserisce nel corridoio Mediterraneo Helsinky-Palermo, come variante della Modena Brennero».


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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