Sartori rimane ai domiciliari, gli avvocati: andremo davanti alla Corte d'Appello
Lunedi 14 Luglio 2014 alle 17:52 | 1 commenti
Lia Sartori, ex eurodeputata vicentina ed ex presidente del Cisa-Palladio, si trova agli arresti domiciliari dal 2 luglio scorso, implicata nella vicenda della tangentopoli veneta scoppiata per la costruzione del Mose. I suoi avvocati difensori Pierantonio Zanettin e Alessandro Moscatelli annunciarono da subito battaglia (leggi) e presentarono poi motivata istanza di revoca della misura cautelare di arresti domiciliari (leggi). Oggi, lunedì 14 luglio 2014, è arrivata la comunicazione del giudice che respinge la richiesta. Di seguito gli avvocati Zanettin e Moscatelli commentano e rendono note le motivazioni.
“In data odierna è stata comunicata la decisione del GIP dott. Scaramuzza, che ha respinto la richiesta, di questa difesa, di revoca dei domiciliari, disposti a carico dell'On Sartori.
Sostiene il GIP che l'On. Sartori potrebbe reiterare il reato di finanziamento illecito, nonostante Ella non ricopra più alcuna carica pubblica, ne' di partito.
Si afferma inoltre che, non avendo l'On. Sartori fatto richiesta di alcun "rito alternativo", non sarebbe possibile prevedere che, con la sentenza definitiva, verrà applicata la sospensione condizionale della pena.
Si tratta di motivazioni assai fragili, che questa difesa intende contestare, impugnando il provvedimento odierno avanti la Corte di Appello.
Nel frattempo è stata fissata l'udienza del riesame dell'ordinanza cautelare per il prossimo 22 luglio.â€
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