Saranno le Regioni a decidere come accorpare le province e non più lo Stato
Lunedi 30 Luglio 2012 alle 01:07 | 0 commenti
Modificato l'articolo 17 del decreto: saranno le Regioni a decidere come accorpare le province e non più lo Stato. E i comuni potranno cambiare provincia. Via libera all'emendamento che riordina le province. La commissione Bilancio del Senato, ha approvato la proposta di modifica al decreto legge spending review, presentato dai relatori Paolo Giaretta (Pd) e Gilberto Pichetto Fratin (Pdl). Il nuovo articolo 17, dopo le modifiche apportate, prevede che saranno le regioni a decidere come accorpare le province e non più lo Stato.
Le parole "soppressione e accorpamento" vengono sostituite da "riordino", che sarà effettuato dagli enti territoriali, attraverso il Consiglio delle autonomie locali (Cal). La nuova 'mappa' provinciale dovrà essere definita entro l'anno, tenendo presenti i requisiti minimi, dei 350.000 abitanti e 2.500 km quadrati.
Con un subemendamento del Pd viene stabilito che i comuni potranno cambiare provincia, tenendo presente il principio della contiguità territoriale. Nel nuovo testo non viene prevista alcuna deroga per le province di Terni, Isernia e Matera, come chiedevano alcuni senatori della maggioranza. L'emendamento stanzia anche 100 milioni per le province, che saranno 'prelevati' dal fondo per i rimborsi fiscali alle imprese.
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