Sarà tolto il vitalizio al sindaco di Vicenza: è la promessa di Giometto
Venerdi 28 Dicembre 2012 alle 09:46 | 1 commenti
Silvano Giometto, No Privilegi Politici - E' promessa del gruppo No Privilegi Politici valutare la possibilità (con i mezzi giuridici oggi a disposizione) di far togliere i vitalizi all'ex consigliere regionale Variati Achille e con Lui alla pletora immensa di ex consiglieri regionali (1.117) che al contribuente italiano costano l'allucinante cifra di poco meno di 150 milioni di euro all'anno. Insieme al finanziamento ai partiti, al finanziamento ai giornali, ai senatori a vita, ai privilegi e stipendi dei parlamentari, agli stipendi incontrollati della pubblica amministrazione, il vitalizio ai consiglieri regionali é uno degli sprechi più vergognosi che affliggono il cittadino italiano.
Un fiume di denaro tolto al cittadino per finanziare un privilegio preistorico e inaccettabile che questi signori usufruiscono versando solo il 30% della somma che eventualmente dovrebbero versare.
Il rimanente lo versa il cittadino.
Sono circa 7 milioni gli euro che i veneti pagano ogni anno per coprire i loro assegni di vitalizio e di reversibilità .
Una follia.
Ma la vergogna non è nel solo fatto è che il consigliere regionale versa solo un'inezia, ma lo versa solo per cinque anni e poi riscuote il vitalizio per tutta la vita.
Ma quale assicurazione farebbe mai la pazzia di pagare un vitalizio di quasi 3000 euro al mese per tutta la vita ad uno che versa solo una sciocchezza irrisoria in un mandato che dura solo cinque anni?
E di questo tipo di mandati il signor Variati ne ha fatti tre.
Si è candidato a consigliere regionale nel 1995 con il partito popolare, nel 2000 con la lista Cacciari e nel 2005 con l'Ulivo.
Per l'esattezza delle cifre desidero fare notare che con un mandato di cinque anni un parlamentare riceve
€ 3.108 con due mandati € 4.725 e con tre mandati € 6.590.
E gli ex-consiglieri regionali, solo di vitalizio, ricevono mensilmente l'80% di questa somma.
Fortunatamente questa normativa del vitalizio per i futuri consiglieri regionali veneti è stata abolita, ma non basta.
E' necessario andare oltre perché la stupidaggine che i diritti acquisti non vanno toccati è solo una fesseria.
Non vanno toccati i diritti acquisiti non i privilegi acquisiti.
Quelli vanno eliminati.
Ed è per questa ragione che moralmente e socialmente non dovrà essere tolto solamente agli ex-consiglieri regionali veneti questo fiume irragionevole di denaro, ma si dovrà procedere all'abolizione totale dello stipendio sia ai parlamentari sia ai consiglieri regionali, perché è necessario cominciare a comprendere che la politica non deve essere considerata una professione ma un servizio sociale fatto in forma di volontariato.
Una dimostrazione a questa proposta sta nel concetto di assenteismo che a mio avviso è direttamente proporzionale allo stipendio.
Più sono pagati i politici più aumenta il loro assenteismo
Basta confrontare gli stipendi e i dati delle presenze degli euro parlamentari e dei parlamentari italiani e confrontarli con gli stipendi e le presenze dei colleghi delle altre nazioni.
Ma per poter proporre questo concetto innovativo della politica, il gruppo No privilegi Politici ha bisogno dei voti alle prossime elezioni e senza il consenso dei cittadini è solo prefazione a chiacchiere trascurabili e a desideri che si trovano solo nei sogni e nei romanzi.
Nel frattempo, aspettiamo le verifiche che la magistratura sta facendo sui fondi dati in dotazione ai partiti e sull'utilizzazione che ne hanno fatto di questo denaro pubblico per riparlarne successivamente insieme all'exploit che ha fatto il signor Variati nella notte del 15 dicembre del 2006.
La foto allegata è pubblicata nei tabelloni di Ponte degli Angeli
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Meno fuffa.