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Sandrigo, Cooperativa Margherita: a che punto è la nuova sede

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 26 Aprile 2012 alle 14:29 | 1 commenti

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Cooperativa Margherita  - "Dare casa ad un progetto" è un'iniziativa che abbiamo lanciato nel 2009 con l'idea di individuare una nuova sede per la Cooperativa Margherita. Ma non solo. Per noi la sede è stata sognata, fin dall'inizio, come un luogo in cui - insieme - per poter affrontare la crisi e costruire, con una forte partecipazione locale, proposte innovative ed opportunità per le famiglie sempre più in difficoltà, ma anche per le persone cosiddette svantaggiate alla ricerca di servizi che tengano conto, dei loro bisogni e delle loro capacità.

Servizi che permettano loro di essere protagoniste dei percorsi assistenziali, di cura, educativi che le coinvolgono. A fronte della forte riduzione delle risorse investite per le politiche sociali, sempre più spesso le persone si trovano a dover rispondere in solitudine ai propri bisogni, o a ricevere soluzioni eccessivamente standardizzate, che spesso non affrontano i veri problemi. Per costruire nuove piste di lavoro sostenibili nel lungo periodo servono proposte concrete e pensieri alti, servono luoghi di incontro, per tutti. La Sede che vogliamo costruire deve rispondere a criteri di accessibilità e fruibilità per tutti (bambini, anziani, persone con disabilità o con difficoltà motorie, ...) senza essere un "luogo a parte" ma "for all", per tutti. Senza perdere in accoglienza e in bellezza. Su questa prospettiva abbiamo incontrato la disponibilità e l'interesse di Confartigianato, che lavora già da anni attraverso il Progetto "Libero Accesso" al "for all", e nella consapevolezza che la cosiddetta normalità comprende in realtà solo una minoranza di persone. Vogliamo una sede che sia simbolicamente e concretamente l'immagine del modello di inclusione che la cooperativa sociale Margherita pratica in questo territorio da quasi 25 anni. Al nostro progetto collabora un gruppo di promotori, cittadini di Sandrigo e non solo, che credono nell'iniziativa, la sostengono e la stimolano. In un primo momento la Cooperativa Margherita si era orientata all'acquisto di un immobile già esistente da ristrutturare. Poi, in seguito alla proposta dell'ex-Sindaco di Sandrigo Barbara Trento, di cedere in diritto di superficie alla Cooperativa circa 1.000 metri quadri dell'Ex-Area Bordignon, ci siamo orientati verso la costruzione di un nuovo edificio, espressamente studiato per rispondere al meglio alle necessità. Abbiamo avviato quindi la campagna di raccolta fondi da privati e ditte, attraverso eventi e la richiesta di destinare il 5 per mille alla Cooperativa in vista del progetto. Queste iniziative hanno avuto un buon successo e sono stati raccolti (fino a dicembre 2011) e depositati in un apposito fondo € 93.483,75. Al di là delle cifre, il numero delle persone e delle imprese che sostengono il progetto, partecipando alle iniziative e alla raccolta fondi è consistente e ci incoraggia a proseguire nella speranza di poter dare al più presto casa a questo progetto sociale. Il recente scioglimento del Consiglio Comunale di Sandrigo ha bloccato, per il momento, la concessione dell'area. Come proseguire? Subito dopo le elezioni sarà importante capire se il nuovo Consiglio Comunale confermerà l'intenzione, chiaramente espressa dalla precedente Amministrazione, di concedere il medesimo terreno o se sarà necessario proseguire diversamente individuando un altro terreno o un altro immobile. In ogni caso è importante riaffermare la nostra volontà di andare avanti con il progetto, che ormai non sentiamo più solo nostro, ma di tutta la comunità. Ci crediamo troppo! Così come è importante precisare che la forma giuridica della Cooperativa sociale garantisce la comunità locale del fatto che, allo scadere della concessione o in caso di eventuale scioglimento della Cooperativa stessa, la sede sarà obbligatoriamente finalizzata a pubblica utilità. In altre parole rimarrà della comunità stessa, quella comunità che rappresenta il senso e lo scopo del nostro agire. Per ulteriori informazioni: Margherita soc. coop sociale www.cooperativamargherita.org 0444/750606 [email protected]


Commenti

Giovanni Segato
Inviato Venerdi 27 Aprile 2012 alle 22:12

Mi sono innamorato di questo progetto da quando ne ho sentito parlare la prima volta all'inizio di questa avventura. E' di una modernità e allo stesso tempo di una concretezza non rare.... uniche!!! Anzi, forse guarda talmente avanti che è difficile coglierne la potenza innovatrice. Una comunità che non aspetta soluzioni, ma le cerca in prima persona.... e una cooperativa che non cerca uno spazio per acquistare "clienti" ma che vuole dare spazio a chi crede in un nuovo modo di fare comunità... Coraggio Margherita! I buoni semi prima o poi germogliano!!!
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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