Samorì inagura sede Mir a Vicenza con Meridio e i candidati. Tra gli ospiti Hüllweck
Venerdi 1 Febbraio 2013 alle 18:55 | 0 commenti
È arrivata stasera anche l'inaugurazione della sede elettorale del MIR di Vicenza in Viale Trieste 22. Era presente il Presidente del MIR (Moderati italiani in rivoluzione) Giampietro Samorì che (suo intervento nel video a seguire) conta per la sua campagna di "rifondazione" del'Italia  dell'impresa, dell'istruzione e del lavoro anche sui candidati vicentini alle elezioni per il Senato della Repubblica (Gerardo Meridio, Alessandro Zagonel, Alessandra Brazzale, Ruggero Peretti, Diego Beltramelli) e alla Camera dei Deputati per Veneto 1 (Daniele Costa, Maristella Miele, Marco Mezzaro, Silvia Lazzari).
Tra chi ha brindato al nuovo tycoon modenese del centro destra c'era anche l'ex sindaco di Vicenza, Enrico Hüllweck, che in passato è stato deputato con la Lega Nord e recentemente ha dovuto subire l'onta di doversi veder assegnato un posto in lista nel Pdl oltre il ventesimo, fatto che lo ha spinto a operare il gran rifiuto.
C'erano, oltre ai candidati, a Enrico Hüllweck e ai simpatizzanti, anche personaggi noti a Vicenza come Italo Francesco Baldo e Luciano Parolin che tutti insieme hanno "gustato" anche i dolci e  i prosecco stappati dopo il taglio del nastro tradizionale oltre alle parole di Samorì: «siamo nella coalizione con Berlusconi, anche se i volti dei suoi candidati sono quelli del fanti prima maniera, proprio per costruire il percorso verso un nuovo leader, ruolo per il quale mi ero proposto nelle primarie poi stoppate. Non possiamo essere con la sinistra, che è sempre più inefficace avendo smarrito il suo modello comunista, nè con Monti che della società ha una visione settecentesca: pochi ricchi, tutti gli altri poveri. Ma nel centro destra vogliamo tracciare un percorso rivoluzionario ricordando la storia che ciclicamente ha registrato rivoluzioni nate dalla repressione anche di piccole esigenze, poi tramutatesi in miccia per stravolgimenti successivi. Se non si farà così da una libertà che oggi ci sembra naturale, anche se in Italia assume più i connotati dell'anarchia, passeremo per rapidi gradi alla protesta di chi non ha di che vivere fino alla dittatura. Di destra o di sinistra dipenderà da fattori oggi imprevedibili ma pur sempre dittatura. La ricchezza di pochi con i più impossibilitati a concedersi, che so, una sana pizza il sabato con la famiglia, è controproducente per tutti».
La presenza odierna di  Samorì a Vicenza si inserisce nel tsuo our elettorale che lo ha visto presente oggi in Veneto, prima a Meolo, poi a San Donà di Piave, quindi con imprenditori e amministratori a Crocetta del Montello per poi incontrare i candidati di Veneto 2 e Senato a Montebelluna e registrare una trasmissione a Triveneta TV7 di Padova.
Dopo la Conferenza Stampa presso la Sede Elettorale MIR di Vicenza con Meridio, di cui abbiamno appena riferito, Samorì si incontrerà con imprenditori e amministratori del Vicentino prima di recarsi a Padova dove parteciperà alle 21 a un Convegno presso l'Hotel Crowne Plaza.
Più che un tour, quindi, un tour de force  per un imprenditore e banchiere dal fisico asciutto e curato che vuole "aggiornare" il percorso di Berlusconi: «dopo 10 anni anche un buon sindaco smarrisce la creatività dei primi tempi e non riesce a dare più il meglio di sè».
E Meridio pronto come una  faina politica prende la palla al balzo e sghignazza: «a Vicenza il sindaco non ci riesce più neanche dopo solo 5 anni ...».
Ragione in più per Giampietro Samorì  per «aprire sedi in tutte le province, tra cui Vicenza, per radicarci sul territorio dopo le politiche per far crescere un vero partito che ha saputo dire no a tante facce vecchie di parlamentari che volevano salire sul carro Mir pur di avere una candidatura».
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