VicenzaPiù - Notizie, Inchieste, Analisi su Vicenza e provincia

“Caro - si fa per dire - Signor Riondino, ci vuole spiegare cosa c’entra la Mostra del Cinema di Venezia con il Ministro Salvini? Non tema di incontrare il Ministro Salvini: a noi non risulta, infatti, che Lei sia stato invitato all’importantissimo evento di giovedì prossimo che prevede la firma del protocollo della legalità per la realizzazione della Pedemontana Veneta con il Ministro. Quindi, stia tranquillo, che di Lei facciamo volentieri a meno.” 

Esordiscono così - tramite una nota stampa - i capigruppo in Consiglio regionale del Veneto Silvia Rizzotto (Zaia Presidente) e Nicola Finco (Lega Nord). “Ci piacerebbe, invece, sapere quanto La pagano per venire a Venezia a denigrare un Ministro della Repubblica che - a Lei piaccia o meno - è stato eletto democraticamente dal popolo italiano. E a tal proposito, abbiamo presentato alla Giunta regionale una Interrogazione a risposta immediata affinché possa agire presso le sedi competenti per conoscere quale sia il cachet del signor Riondino. Ricordiamo al ‘madrino’ che l’unico palcoscenico su cui si deve esibire è quello della Mostra del Cinema e non quello della politica. Le ricordiamo, al contrario, che nessun componente di questo governo e tantomeno di questa regione fa passerella sul red carpet. In conclusione, caro - si fa per dire - Signor Riondino Le ricordiamo l’adagio: Un bel tacere non fu mai scritto!”.