"Salviamo la nostra aria": bene le proposte del Piano provinciale, però ...
Martedi 30 Ottobre 2012 alle 22:35 | 2 commenti
Enzo Corani, referente Associazione "Salviamo la nostra aria" - Ci riferiamo alle notizie riportate nell'articolo "Tavolo di risanamento dell'aria". Bene le proposte del Piano provinciale, però, ... considerato che i picchi elevati di PM 10 li troviamo anche d'estate, si dovrebbe dedurre che la prima causa e più preoccupante - 365 giorni l'anno - è l'inquinamento da gas di scarico della auto private, delle motorette e, soprattutto, dei grossi e pesanti mezzi di trasporto.
Le soluzioni presentate vanno certe bene, ma riguardano solo interventi "sull'uso e sul tipo" di riscaldamento, ma, se non piove o non nevica tutto l'autunno, l'inverno e parte della primavera il grosso problema in parte rimane.
Non è più una novità che la questione riguarda in particolare il Comune di Vicenza, dove giornalmente convergono oltre 50.000 auto private, provenienti da tutta la provincia di cui la nostra città è anche il capoluogo. Per diminuire questo "assalto al Forte" c'è una sola soluzione: realizzare una fitta, ordinata rete di Servizio di Trasporto Pubblico dai 50 Comuni che distano almeno 20 km. dal centro di Vicenza. In questo modo, permettendo agli abitanti di quei Comuni di poter utilizzare il mezzo pubblico, si disincentiva quello privato. Ma prima occorre organizzare e fornire il Servizio.
Di questo progetto-iniziativa se ne dovrebbe fare carico l'Assessore all'Ecologia, che forse è troppo impegnato in mal riuscite operazioni di controllo del territorio riguardanti la sicurezza e non trova il tempo per preoccuparsi della salute dei cittadini. Come ogni anno, infatti, si limiterà e condizionare l'utilizzo in alcune ore del giorno delle auto più inquinanti, ma questa iniziativa serve più all'Assessore per "crearsi un alibi", che non ad attenuare sensibilmente e concretamente il problema, come per il passato è stato ampiamente dimostrato.
Da tempo abbiamo anche suggerito iniziative di controllo del territorio da porre in atto con una certa immediatezza. Mettere in piedi dei Punti di Controllo "mobili", lungo le strade del Comune, per consentire di verificare i mezzi in transito che, almeno visivamente, si dimostrano inquinanti (fumi di scarico nero). Negli stessi punti si possono effettuare anche controlli del peso del carico di certi mezzi pesanti, che, con le vibrazioni che procurano, oltre al rumore, destabilizzano gli edifici adiacenti le grandi vie di comunicazione che portano in città (Statale 11, Riviera Berica, Strada Pasubio, Marosticana, ecc. ecc.).
Considerato, infine, che l'ex Assessore provinciale all'Ecologia, Antonio Mondardo, ci risulta anche esser tuttora un componente del C. d A. di Poste Italiane, perché non impegnarlo a sostituire i rumorosi ed inquinanti motorini dei "postini" con "biciclette elettriche", che oggi possono percorre anche oltre i 50 Km. in piena autonomia? Sarebbe un bell'esempio di iniziativa intelligente e promozionale per il Comune di Vicenza e per le Poste, chiedendo magari anche finanziamenti alla Regione Veneto.
Almeno due volte l'anno, da oltre 5 la nostra Associazione, forse non di "rango" sufficientemente elevato, in quanto non sostenuta da associazioni più conosciute o dai nomi altisonanti di insigni numi dell'ecologia, propone questi inviti, certo fastidiosi, ma utili ed in parte risolutivi, che il "Palazzo" volutamente ignora.
Vogliamo proseguire con la campagna delle "chiacchiere"? Par di capire che si preferisce continuare a "studiare", ma senza azzardare qualcosa di concreto, per arrivare a quel punto di inizio cui, o prima o poi, magari tra 20 anni, questi amministratori dovranno necessariamente arrivare?
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