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Saldi, Gallo: dopo la "fiammata" del primo giorno, vendite stabili rispetto al 2011

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 9 Gennaio 2012 alle 17:35 | 0 commenti

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Confcommercio Vicenza  -  Non è stata, per tutti, una partenza sprint quella dei saldi invernali. La "fiammata" iniziale, registrata giovedì 5 gennaio con ressa in molti negozi e lunghe file alle casse, si è sostanzialmente ridimensionata già nei giorni successivi, con un ritorno alla normalità.

Secondo quanto riscontrato dalla Confcommercio di Vicenza, attraverso un rilevazione telefonica tra i propri associati, il primo bilancio di questi saldi invernali 2012, nel confronto con l'anno passato, è molto differenziato: c'è chi ha registrato incrementi anche del 30 per cento e chi ha accusato flessioni ben oltre il 20 per cento; in molti hanno dichiarato che le vendite si sono attestate allo stesso livello dei primi giorni di saldi del 2011. E' dunque la parola "stabilità" quella che meglio descrive queste vendite di fine stagione. "Viste le premesse - afferma Andrea Gallo, direttore della Confcommercio di Vicenza -, vale a dire la difficile congiuntura economica che stiamo vivendo e la scarsa propensione al consumo che si registra oramai da mesi, gli operatori non si aspettavano risultati diversi. Anzi, c'è anche chi può ritenersi soddisfatto. Ovvio che i conti si fanno alla fine e un quadro completo lo si potrà avere non prima di due settimane, però i saldi hanno mantenuto anche quest'anno un buon appeal e rappresentano ancora un "rito collettivo", a cui anche i vicentini non rinunciano. Forse l'acquisto è più meditato - continua Gallo -, magari meno importante dal punto di vista della spesa, ma comunque lo shopping in saldo attira sempre, soprattutto quando, come in questa stagione, si può trovare ancora un buon assortimento di capi spalla, cappotti e piumini che, a causa del clima non certo rigido di questi mesi invernali, sono rimasti ancora invenduti ".
Una tendenza interessante, rilevata dalle aziende interpellate da Confcommercio con negozi sia nei centri storici che nei centri commerciali, è un andamento migliore dei primi rispetto ai secondi. Complici, forse, le belle giornate di sole, i vicentini hanno in molti casi, preferito coniugare la passeggiata all'aperto per le vie della città con la ricerca del capo in saldo, piuttosto che "migrare" nelle cittadelle dello shopping collocate in periferia. Una piccola "riscossa" dei centri storici, che ha coinvolto sia le grandi catene che i negozi più tradizionali.

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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