Saldi, al via l'1 luglio. Per Federmoda Confcommercio Vicenza i clienti potranno fare buoni affari
Mercoledi 28 Giugno 2017 alle 15:48 | 0 commenti
"Comunque vada sarà un successo, ma solo per chi compra. Per i negozianti, invece, questi saldi non risolleveranno i bilanci". Matteo Garzaro, presidente di Federmoda Confcommercio Vicenza, sintetizza così l'arrivo delle vendite di fine stagione che inizieranno sabato 1 luglio per concludersi il 31 agosto. Come sempre, pochi giorni prima dell'inizio di quello che rimane comunque un evento significativo per il mondo del commercio, non mancano le previsioni sull'andamento dei prossimi saldi che, per l'Associazione provinciale dei dettaglianti di abbigliamento e calzature non presenterà particolari sorprese: l'attesa è quella di una stabilità sugli stessi livelli dello scorso anno: vale a dire una spesa media per famiglia che si attesta sui 340 euro e un atteggiamento, da parte dei consumatori, molto selettivo, alla ricerca del miglior rapporto qualità prezzo.
Chi sa sfruttare al meglio le vendite di fine stagione, dunque, l'affare lo farà di certo, perché la scelta di capi scontati sarà , come oramai da qualche anno, molto ampia e gli sconti saranno fin da subito significativi, tra il 30 e il 50%.
Per i negozianti, invece, la "musica è diversa": la stagione iniziata subito col piede giusto con temperature elevate non ha comunque alzato il termometro delle vendite e il motivo, per il presidente Matteo Garzaro, è evidente: "Con i saldi che arrivano così presto è logico che il consumatore tenda a rinviare gli acquisti quando sa di avere uno sconto. Se vogliamo davvero che queste vendite tornino ad avere il significato di un tempo non c'è alternativa: bisogna spostarle più in là , davvero a fine stagione, come chiediamo da tempo". I saldi rimangono comunque un momento in cui i consumatori tornano ad "aprire il portafogli", ma il clima generale di scarsa propensione alla spesa ne abbatte gli effetti positivi: "Noi aspettiamo da tempo l'aumento dei consumi, in verità per ora vediamo solo l'aumento dell'incertezza, con un sistema Paese che tra crisi delle banche e debolezza dell'azione di Governo non lavora certo a favore della ripresa. Da anni Confcommercio indica le strade per invertire la rotta, ma di segnali in tal senso non ne vediamo. Vien da dire : non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire".
Le regole dei saldi
Nulla cambia sul fronte delle modalità di svolgimento. Restano, infatti, confermate le regole per l'informazione e la tutela del consumatore, che Confcommercio Vicenza intende ricordare al fine di garantire la massima trasparenza in tempo di vendite di fine stagione.
Merce in saldo. I capi proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Gli articoli in saldo devono inoltre essere fisicamente ben distinti e quindi separati in modo chiaro ed inequivocabile da quelli eventualmente posti in vendita a condizioni ordinarie.
Indicazione dei prezzi. E' obbligatorio esporre la merce in saldo - sia in vetrina che all'interno del negozio - con l'indicazione della percentuale di sconto applicata, prezzo normale di vendita e il prezzo scontato.
Pubblicità . I messaggi pubblicitari relativi alle vendite straordinarie devono essere presentati graficamente in modo non ingannevole per il consumatore.
Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme. In questo caso scatta l'obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso in cui ciò risulti impossibile o eccessivamente oneroso, la risoluzione del contratto o la riduzione del prezzo pagato.
Prova dei capi: è rimessa alla discrezionalità del negoziante.
Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante qualora sia esposto nel punto vendita l'adesivo che attesta la relativa convenzione.
Il "glossario" delel vendite straordinarie
Vendite di fine stagione (così detti Saldi)
Riguardano i prodotti di carattere stagionale o di moda suscettibili di notevole deprezzamento, se non venduti entro un certo periodo di tempo.
Vendite promozionali
Sono effettuate dall'esercente al fine promuovere la vendita alcuni o tutti i prodotti della gamma merceologica, applicando sconti e ribassi sul prezzo ordinario di vendita. Ogni anno si possono svolgere un numero indefinito di vendite promozionali.
Possono essere svolte in qualsiasi periodo dell'anno, ad eccezione del periodo antecedente all'inizio delle vendite di fine stagione, individuato in 30 giorni. Tale divieto non si applica ai prodotti non aventi carattere di stagionalità .
Vendite in liquidazione
Sono effettuate dall'esercente al fine di esaurire tutte le proprie merci, in particolari momenti di vita della propria impresa:
• cessazione dell'attività ;
• trasferimento in gestione o cessione in proprietà d'azienda;
• trasferimento dell'azienda in altro locale;
• trasformazione o rinnovo locali.
Possono essere realizzate in qualsiasi periodo dell'anno, per la durata massima di ciascun periodo di 6 settimane.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.