Sala Bernarda, comincia la maratona sul Pi
Martedi 23 Ottobre 2012 alle 19:49 | 0 commenti
In una sala Bernarda animata da un via vai di professionisti, politici e semplici spettatori questo pomeriggio è cominciata la discussione sul nuovo piano degli interventi. Un documento destinato ad incidere sulla programmazione urbanistica dei prossimi cinque anni. Da una parte c'è la giunta di centrosinistra che sostiene la bontà del piano e l'equilibrio del piano, dall'altra le minoranze che parlano di scelte sbagliate «perché pervase da una logica cementificatrice».
La seduta è cominciata oggi alle 16,30 con una comunicazione a margine dello stesso sindaco democratico Achille Variati, il quale ha spiegato che non avrebbe partecipato alla discussione poiché tra le pratiche prese in esame per la redazione del del Pi, ce n'era una messa in moto da una sua zia poi deceduta. Sicché, per evitare ogni incongruità , anche ipotetica, il primo cittadino ha spiegato il suo passo indietro.
La maggioranza. E tant'è è toccato all'assessore all'urbanistica Francesca Lazzari (Pd) portare la bandiera dell'esecutivo. Lazzari ha definito il piano un buon compromesso «tra le esigenze di tutela del territorio e la necessità di uno sviluppo ordinato e ragionato». Sempre l'assessore ha ricordato che nel caso di nuovi insediamenti il criterio non è stato quello dell'intervento calato dall'alto ma quello della modifica armonica e coerente con lo sviluppo attualmente «consolidato». Dello stesso avviso ci sono le forze di centrosinistra che sostengono la giunta, a partire dal Pd che col consigliere Claudio Veltroni, presidente della commissione territorio, precisa che la delibera «ha avuto una fase di studio approfondita e curata che si è avvalsa dell'ausilio di tecnici comunali capaci».
L'opposizione. Di avviso diverso è invece l'opposizione di centrodestra che con Lega e Pdl non ha lesinato critiche. «Fino a qualche anno fa - sottolinea il capogruppo del Pdl Francesco Rucco - si accusava il centrodestra di essere il partito del cemento. Oggi si arriva al punto di una giunta che mette in campo migliaia e migliaia di nuovi metri cubi senza che nessuna forza politica della sinistra che la sostiene anche dall'esterno del consiglio, a partire da Sel critichi un comportamento che se fosse stato opera del centrodestra sarebbe stato oggetto di attacchi politici continui». In modo non dissimile si è espresso il Carroccio che ha espresso critiche per un utilizzo disinvolto di nuovi terreni agricoli».
La polemica. Frattanto però in sala Bernarda rimbalzavano le eco della polemica tra il sindacato Cub e l'amministrazione, accusata quest'ultima di fare pressioni affinché alcuni dipendenti part-time, partecipassero in modo obbligatorio e facendo ricorso allo straordinario, ad alcuni corsi di perfezionamento. Più nel dettaglio Cub in una sua diffida firmata da Maria Teresa Turetta, responsabile provinciale del sindacato, aveva preso di mira tutta l'amministrazione, ma in particolare il direttore dei servizi sociali Iusuf Hassan. A giro però è arrivata la replica dell'amministrazione con una nota dell'assessore agli affari legali Massimo Pecori dell'Udc: «La riorganizzazione in atto è finalizzata proprio a tentare di dimunuire i carichi di lavoro e gli interventi strutturali già in parte realizzati e in parte da realizzare sono finalizzati a migliorare le condizioni di lavoro dei nostri collaboratori. Il lavoro andrà perciò avanti con un confronto continuo e proficuo. Non raccolgo pertanto le provocazioni al limite della diffamazione che alcuni continuano ad effettuare e che vanno nella direzione opposta rispetto alla tutela dei lavoratori che sta a cuore all'amministrazione e agli assessori». Le dichiarazioni di Pecori hanno fatto il giro della sala Bernarda e sono giunte sino al sindaco che al momento non commenta. La discussione, a meno di novità ed eventualità non previste, dovrebbe proseguire sino a venerdì.
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