Quotidiano | Categorie: Politica

Sabato Isabella Sala e Stefano Dal Pra Caputo incontrano la città

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 26 Aprile 2013 alle 13:36 | 2 commenti

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Partito Democratico di Vicenza - Sabato 27 alle 18.30 al caffè Scrigni, Isabella Sala e Stefano Dal Pra Caputo incontrano la città I candidati presenteranno alcune proposte e chiederanno ai cittadini di donare una idea. Se eletti, proporranno uno sportello virtuale e reale di ascolto, impegnandosi ad approfondire insieme temi e proposte.
Stefano Dal Pra Caputo e Isabella Sala, candidati alle elezioni amministrative nelle liste del partito democratico, si presentano ai cittadini sabato 28 alle 18.30 al caffè Scrigni, in Piazza Duomo.

Il giovane coordinatore del circolo 1 Centro Storico del Partito Democratico e la consigliera comunale uscente proporranno la loro visione di città: la leva culturale come volano di sviluppo per l'economia, la rivalutazione del centro storico con card turistica e per residenti, una "occupazione pacifica" delle piazze e di aree verdi con nuovi progetti, in particolare le serre del Parco Querini come centro di educazione ambientale e un centro per giovani e le arti al Giardino Salvi.

«Ognuno di noi ha proprie sensibilità e proposte - sottolineano i consiglieri - ma abbiamo scelto di presentarci anche con un programma comune con l'idea di portare avanti insieme alcuni progetti, facendo sintesi fra diversi mondi ed esperienze. Non ci spaventa questa fase difficile del partito e della politica in generale. Noi rappresentiamo, insieme ai nostri amici e amiche di lista, una Vicenza di persone che credono nell'impegno, nel mettersi in gioco in prima persona, nel rispondere alle critiche e essere collettori e promotori di idee e proposte concrete».

«Come apporto personale, in questo momento storico così difficile per singoli e comunità, conto di portare in città sistemi di reti di aiuto fra le persone che valorizzino ogni persona in un rapporto paritario, come le Banche del Tempo - spiega Isabella Sala - e propongo per Vicenza un laboratorio attivo di "pratica di pace" che coinvolga scuole, istituzioni, associazione, singoli cittadini nella risoluzione non violenta dei conflitti. Un grande progetto collettivo in vista del 2015, anno che segnerà un secolo dall'inizio della prima guerra mondiale, che ha segnato i ‘nostri monti' come pochi altri luoghi del Paese e del mondo».

«Da parte mia, sono molto sensibile al tema delle smart cities, le città "intelligenti" dove le informazioni sono in circolo e aiutano la vita delle persone. Cercare di unire tecnologia e sostenibilità, per migliorare la nostra piccola grande città. Puntare sullo sviluppo del centro storico, cercare di incentivare la residenza verso le giovani coppie e verso gli studenti», dice Stefano Dal Pra Caputo.

«Lavorare a fianco in una campagna elettorale è un modo per conoscersi e per crescere nella conoscenza e nella sensibilità rispetto ad alcuni temi - concludono i candidati - sabato allargheremo questo pensiero a chi verrà a incontrarci, chiedendo di lasciarci una proposta rispetto a una idea da regalare alla città».

Idee che i candidati si impegnano ad approfondire con i cittadini, promettendo, se eletti consiglieri, di portare avanti uno sportello di incontro, virtuale e reale, di contatto diretto e continuo con la città.


Commenti

Luciano Parolin
Inviato Venerdi 26 Aprile 2013 alle 14:08

Ma guarda che roba! Come volano le cicogne! A parte la Sala di una grande famiglia democratica, cosa sono e chi sono questi giovani You dem, megli sarebbe che andassero a lavorare. Altro che unire tecnologia e sostenibilità, chiedete a Dalla Pozza perchè il Sindaco Variati non lo Vuole più! Di quali guiovani coppie si parla: quelle Gay e lesbiche che non VOGLIONO figli perchè non hanno questo scopo? Te lo do io il centro Storico..............Basta! Tutti a casa, comnpresi i " Giovani" PIDINI romani da noi mandati a Roma. Vergogna! Vergogna! Cara Isabella, VIVA Giorgio Sala, non certo....caputo. Quanto storie, quante balle, quante menzogne..........lavorare a fianco di chi?
Giuseppe Schiavo
Inviato Venerdi 26 Aprile 2013 alle 20:36

Isabella Sala 500 voti lo scorso mandato sprecati con un silenzio assortante su tutto e per tutti i 5 anni di mandato elettorale. Non ci interessano i consiglieri che alzano la manina a seconda degli ordini impartiti dai vertici Ci interessano consiglieri presenti sul territorio e attivi. Isabella Sala 500 voti traditi e spero oramai persi.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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