Rui, Prc, FdS : 50% di evasori, ma Tremonti vuol ridurre fisco ad aziende
Giovedi 21 Aprile 2011 alle 18:06 | 0 commenti
Irene Rui, Prc, FdS - Nel Paese con più del 50% di evasori fiscali, il ministro dell'Economia Giulio Tremonti, afferma che bisogna ridurre la pressione fiscale sulle imprese.
Stupendo, lasciamo mano libera all'evasione del fisco, esemplifichiamo le pratiche per le licenze commerciali, edilizie, ambientali e magari facilitiamo gli imprenditori nell'eludere le normative sulla sicurezza e sui contratti di lavoro, cerchiamo così di non stressare gli imprenditori, ma non quelli onesti che stanno alle regole, gli altri, quelli che fanno i furbi a scapito dei cittadini e dei lavoratori.
Quelli che delocalizzano, quelli che con partite di giro riciclano il lavoro nero, i proventi in nero, quelli che assumano i lavoratori dopo che sono morti a causa di un incidente sul lavoro o che affermano che è colpa dell'operaio se si è ferito: "sa gli dico sempre di usare i dispositivi di protezione individuale, ma non lo fanno!"
Caro Tremonti è meglio mandare al macero il buon lavoro della Guardia di Finanza, dell'Agenzia delle Entrate, degli ispettori del lavoro, delle guardie forestali, dei tecnici comunali che agire contro una politica industriale, che distrugge l'ambiente e i lavoratori. E' meglio aumentare le tasse, tagliare servizi sociali e fondi per la ricerca e la scuola che combattere l'evasione?
Tremonti dovrebbe essere un ministro che rappresenta tutto il popolo italiano e per esso dovrebbe amministrare nel migliore dei modi, invece ci sembra che egli rappresenti gli imprenditori e quella classe borghese che può permettersi il lusso, grazie anche all'evasione, di far frequentare i propri figli scuole e università private, con stage e master all'estero. Non è facile fare il ministro dell'Economia in periodo di crisi, ma certamente non è una buona ricetta togliere ai poveri per dare ai ricchi, togliere al sociale per finanziare guerre e acquistare armi, navi ed aerei da combattimento.
Forse i leghisti che si ergono paladini di un popolo, dovrebbero riflettere sugli uomini che li rappresentano, a meno che non siano tutti industriali o padroncini, ciò che non ci risulta. Riflettete operai e lavoratori leghisti, ciò che non pagano i padroni, ricade su di noi con tasse e innalzamento dei prezzi sui prodotti e servizi sociali e sanitari, utili a noi cittadini e ai nostri figli.
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