Rui (FdS) a Peroni (Pd) su S. Lazzaro: serve legge su prostituzione come professione
Venerdi 4 Febbraio 2011 alle 17:15 | 0 commenti
Irene Rui, Federazione della Sinistra - Il Signor Peroni, in una nota del vostro quotidiano, afferma che una delle cause del degrado del quartiere San Lazzaro, è la mancanza di una normativa che preveda il reato di prostituzione e le "case chiuse". Non c'è ombra di dubbio che alcuni cittadini del quartiere soffrano per la presenza delle "lucciole", ma arrivare ad affermare che la loro professione dovrebbe essere fuori legge o addirittura che devono rinascere le "case chiuse", è eccessivo.
Si può capire che la vendita del proprio corpo, vada contro una certa morale, ma non si capisce perché l'esercizio di tale professione debba essere un reato.
La prostituzione dovrebbe essere riconosciuta ai fini professionali, affinché anche le lucciole possano versare i loro contributi sia fiscali, sia previdenziali. Non si può dopo anni di lotte per l'autodeterminazione del corpo, sentire che determinate persone considerino le donne ufficialmente degli oggetti; che si arrivi al punto che qualche maschio asserisca (tra l'altro vecchia battaglia dei leghismi veneti) di introdurre le case chiuse, affinché non solo si nasconda ciò che è considerato immorale, ma si possa sfruttare meglio il corpo della donna e non solo, magari anche la sua soggettività .
Fin tanto che la prostituzione è esercitata conscienziamente e liberamente per alcune ore della giornata, queste persone possono disporre per l'altra parte, del proprio corpo e tenersi una propria soggettività ; ma se fossero rinchiuse nei "bordelli", non sarebbero più libere, ma schiave e alla mercè del o della loro titolare. Forse ci siamo dimenticati della piaga dei Casini, e delle lotte che la Merlin ha fatto per ottenere la loro chiusura. Purtroppo nell'arco della storia, ci troviamo a combattere con la stessa ostentazione moralista e maschilista che persone come il signor Peroni portano avanti. Con il ritorno delle case chiuse, non si combatte lo sfruttamento della prostituzione, anzi tutte quelle schiave della prostituzione, potrebbero essere maggiormente sfruttate e addirittura non avrebbero nemmeno un nome, clandestine che possono scomparire da un momento all'altro dopo i "bunga-bunga" o i giochi erotici recentemente venuti alla cronaca.
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