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Rui a Variati su bivacchi: meno intolleranza e più volontà di risolvere i problemi

Di Citizen Writers Domenica 15 Maggio 2011 alle 00:43 | 0 commenti

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Riceviamo su [email protected] da Irene Rui e pubblichiamo.

Variati colpisce ancora i più deboli. Non bastavano le ordinanze contro il mendiciato, ora anche quelle contro il bivacco fuori dalle aree sosta autorizzate (Centro Bus Stadio) e i campeggi. Un'ordinanza che in generale dovrebbe colpire tutti, ma che di fatto è indirizzata contro quelle famiglie soprattutto rom, ma anche sinti, che non hanno un'area libera dove sostare, anche temporaneamente. Famiglie che sono costrette ad errare poichè non ci sono aree di sosta libere, nè in città di Vicenza, nè nei comuni limitrofi, malgrado una normativa regionale che lo preveda.

Così facendo Variati e la sua amministrazione, non solo colpisce le famiglie, ma anche i ragazzi, non permettendo di fatto il proseguimento degli studi, il riposo e il ristoro. Sanzionare con il sequestro poi del mezzo significa togliere la casa a queste famiglie e costringerle a vivere ai margini, in baracche. E' comprensibile il disagio che queste persone possono arrecare non solo ai residenti nei pressi dei parcheggi, ma esiste anche un disagio che non si tiene sovente conto che è quello delle famiglie stesse costrette a spostarsi da un posto all'altro, per evitare multe e quant'altro.
Si trovi quindi una zona a sosta temporanea libera e non a pedaggio, si costruisca un'area di sosta temporanea e si inizi ad attuare quello che è prescritto nelle direttive europee e regionali, per non dire ciò che è sancito dalla nostra Costituzione.
Non basta organizzare, patrocinare corsi o convegni, sul rispetto, la conoscenza della cultura di queste popolazioni, se poi invece non si mettono in pratica i valori a cui questi si riferiscono.
Nell'ordinanza si legge che "non si vuole disincentivare il turismo itinerante, ma di fatto Variati e Dalla Pozza lo fanno, poichè questo turismo è basato sul basso costo e non su soste in campeggi o parcheggi, ove tra l'altro non si può aprire un veranda e riposarsi all'aperto.
E' chiaro che con queste ordinanze si vuole togliere tutto ciò che potrebbe disturbare l'immagine che la città delle vetrine vuole dare, che si vuole togliere tutto ciò che ci ricorda che i poveri ci sono ed esistono, che ci sono famiglie che vivono un certo disagio abitativo, ma soprattutto si vuole colpire chi vive liberamente, chi ha una cultura diversa da quella del moderno capitalismo, una cultura basata sulla solidarietà e non sull'individualismo.
Si parla tanto di carità e solidarietà cristiana, ma di fatto non rispettiamo e non tolleriamo queste persone che consideriamo con degli stereotipi molto usati anche dal Sindaco Variati, di sporchi, brutti e ladri. Di "associali". Termine logoro usato nel ventennio fascista, ma mai scaduto. Eppure questi "associali" sono quelli che hanno contribuito alla liberazione del nostro Paese, del Veneto, che hanno contribuito alla nascita della Repubblica Italiana. Eppure questi "associali" sono persone scappate da una guerra, profughi costretti ad errare da un luogo all'altro e a vivere in camper o altri mezzi, poichè non ci sono case per loro.
Chiedo a Variati e alla sua amministrazione, meno intolleranza e più rispetto, meno stereotipi e più volontà di risolvere i problemi affrontandoli e non allontanandoli con ordinanze pregiudichevoli.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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