Rosanna Filippin: muta da assessore, nel Pd loquace ma non troppo
Mercoledi 30 Novembre 2011 alle 13:57 | 0 commenti
«Dottor Coviello, in qualità di assessore bisogna contattare la segreteria del comune di Bassano. La Filippin non decide in autonomia». Davide Cadore, addetto stampa del segretario veneto del Pd Rosanna Filippin. usava queste parole in un sms inviatomi come direttore di VicenzaPiù dopo che avevo chiesto alla Filippin stessa la disponibilità per una intervista nella sua funzione di referente all'urbanistica nel comune della città del ponte. Abbiamo reso pubblico, a firma marco Milioni, questo filtro degno dello staff di Barack Obama, abbiamo ricevuto e pubblicato su BassanoPiù n. 3 la piccata e avvocatesca risposta dell'assessore (certamente più "democratica" nel partito che non a Palazzo e, quindi, "stimolante" per la replica di Milioni) e abbiamo eseguito alla lettera il suo diktat: "la richiesta va fatta tramite l'ufficio stampa".
Il 4 novembre alle 9,49 abbiamo inviato la cortese richiesta e, non avendo avuto risposta, ci siamo permessi, prima che uscisse il numero di BassanoPiù in edicola domenica 28 novembre, di inviare copia della mail e sollecito all'indirizzo personale e di studio dell'avvocato bassanese, che cortesemente ci aveva risposto giorni prima per inviarci delle foto che le avevamo chiesto (una delle quali è a corredo di questo corsivetto) ... Oggi eravamo felici quando è squillato il nostro telefono e dall'altro capo della linea c'era il famoso Ufficio stampa del Comune di Bassano che, però, prima ci ha letteralmente rimproverato di aver mandato una mail invece che telefonare ("per essere sicuri!"), e, dopo che abbiamo spiegato che vista la genesi non potevano permetterci la libertà di fare una richiesta verbale, ha rincarato la dose lamentandosi del fatto che avevamo sollecitato l'assessore. Dopo aver chiarito, speravo, il "caso internazionale", mi aspettavo che la gentile signora, che quando avevo chiesto l'appuntamento al sindaco Cimatti era stata rapida e cortese nel farmelo avere, mi prospettasse qualche data. E invece no, avanti con l'interrogatorio. "Vuole parlare con la signora Filippin come assessore o come segretaria del partito, l'intervista si può fare telefonicamente ...?". Absit injuria verbis, ma signora Filippin ci siamo "rotti" e grazie per la non intervista: è chiaro che non ha nulla di interessante da dire, volontariamente. Ma, premesso che volevo farle un'intervista di conoscenza, visto che siamo nuovi nell'area (beh, però, i 5 numeri usciti ci stanno già illuminando ...) e che senza problemi nel bassanese le ho già fatte con Cimatti, Lanzarin, D'Agrò e Secco, perché è così difficile parlare con lei?
P.S. Signora avvocato assessore segretario, siccome ha anche un bel sorriso e le sue foto sono un plus per il nostro quotidiano web, continui pure a mandare tutti i suoi comunicati tramite gli ottimi uffici stampa del Pd e del comune. Li pubblichiamo sempre e ancor più volentieri quando difende i lavoratori e la democrazia, cose di cui, noi e lei siamo appassionati. Anche se lei lo è un po' di meno della libertà di stampa: l'abbiamo verificato, oltre che con l'inesistenza della password per accedere al suo verbo urbanistico, grazie all'assenza totale di prese di posizione, sue e del Partito Democratico (?), sulla nostra denuncia di attentato alla libertà di VicenzaPiù e BassanoPiù, supportata da Ossigeno per l'informazione (Fnsi e Odg). Le prese di posizione possono essere, perché no?, anche fortemente negative verso di noi. Anzi, ci stimolerebbero a migliorare. Ma il silenzio (anche sulla libertà di stampa) non è accettabile. Sa in Sicilia come lo chiamano?
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