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Rivelazioni sulla sanità di Sergio Berlato in commissione. Intervengono Berti, Bassi e Moretti: “Zaia spieghi”

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 31 Maggio 2016 alle 18:00 | 0 commenti

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Di seguito la nota congiunta delle minoranze consiliari in Regione Veneto

Colpo di scena in Quinta commissione. Durante la seduta odierna della commissione consiliare regionale che si occupa di sanità Sergio Berlato, il capogruppo di uno dei gruppi di maggioranza, ha rivelato che è in atto un vero e proprio saccheggio del comparto sanitario veneto. Il fatto riportato dall’esponente della maggioranza riguarda lo smantellamento e lo spostamento di apparecchiature da alcuni ospedali verso altre aziende sanitarie. Questo spostamento avviene per fini meramente elettorali e per alimentare bacini di voti, ma la mossa mette a repentaglio la sicurezza dei cittadini, che stanno finalmente iniziando a capire con chi hanno a che fare.

“Sono rimasto allibito quando ho sentito questa rivelazione – ammette Jacopo Berti, capogruppo del Movimento 5 Stelle in consiglio regionale – sono scandalizzato da questo comportamento inaccettabile e inqualificabile per chi si trova a gestire la sanità pubblica. Vogliono smantellare la sanità veneta, ma noi li combatteremo per tutelare i cittadini e soprattutto gli ospedali di provincia, che rischiano di essere depredati”.

“Tutto questo – conclude il capogruppo M5S – avviene nel momento più delicato per gli equilibri interni del governo veneto e della maggioranza che lo sostiene. Si stanno scannando sull’azienda zero da mesi, e probabilmente la maggioranza non uscirà indenne dall’aula. E le crepe stanno diventando ogni giorno più grandi, tanto che Zaia si ritroverà presto a non poterle più tappare con il dito, come il proverbiale bambino delle dighe olandesi”.  

“Dopo mesi di "stop and go", di trattative e di ripensamenti, oggi pensavo che la maggioranza ‎avrebbe votato senza alcun tentennamento il progetto di legge – gli fa eco Andrea Bassi di Lista Tosi per il Veneto - Il contenuto dell'intervento di un autorevole capogruppo di maggioranza, Sergio Berlato, ha dato corpo ad alcuni dei timori e dei peggiori presagi che serpeggiano sul territorio: sono già in atto, in particolare nelle province in cui l'accorpamento delle Ulss è più forte (Verona e Padova su tutte), i preparativi per spogliare di servizi le periferie e concentrare tutto nei capoluoghi. Con ovvi disagi e disservizi per la cittadinanza. Al di là di quel che decide e stabilirà la commissione, noi ci opporremo con tutte le nostre forze a questo malsano disegno in Consiglio Regionale”.

"Se quanto dichiarato da Berlato corrisponde a verità, Zaia dovrebbe spiegare ai veneti che ci sono strutture ospedaliere di serie A e strutture ospedaliere di serie B – aggiunge Alessandra Moretti, capogruppo del Partito Democratico - E se invece, dopo le inquietanti dichiarazioni, Berlato fa retromarcia, ci chiediamo quali siano i motivi reali che lo hanno indotto a ritrattare la sua originaria e pesante denuncia".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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