Ritardi pagamenti enti pubblici, Bizzotto: Europa chiede trasparenza, segnale forte
Mercoledi 20 Giugno 2012 alle 12:15 | 0 commenti
On. Mara Bizzotto, Lega Nord - "Buone notizie anche per il FEG: dal 2014 potrebbero usufruire di questo fondo europeo anche i titolari delle piccole e medie imprese e i lavoratori autonomi colpiti dalla crisi". La Commissione Europea accoglie positivamente la proposta dell'europarlamentare della Lega Nord, Mara Bizzotto, di pubblicare una lista con i tempi di pagamento degli Enti pubblici. Rispondendo ad un'interrogazione dell'On. Bizzotto sul grave problema dei ritardi dei pagamenti e sull'aumento dei suicidi fra gli imprenditori italiani e veneti, l'esecutivo comunitario annuncia di incoraggiare gli Stati Membri a promuovere "pratiche ottimali di trasparenza", anche attraverso la pubblicazione di elenchi che riportino i tempi di pagamento degli Enti pubblici.
"Dall'Europa arriva un segnale forte ed incoraggiante per contrastare l'intollerabile situazione di uno Stato, quello Italiano, che deve alle aziende la cifra mostruosa di 70 miliardi di euro, pari al 4 per cento del PIL nazionale - dichiara l'On. Bizzotto - La pubblicazione di una lista ufficiale che segnali quali sono le amministrazioni virtuose e quali invece gli enti mal pagatori, consentirebbe alle nostre aziende, prima di partecipare ad una gara d'appalto, di conoscere preventivamente l'affidabilità dell'interlocutore e i tempi con cui ogni Ente è solito pagare".
All'interrogazione della Bizzotto ha risposto il Vicepresidente della Commissione Europea Antonio Tajani che, tra le altre cose, rivela di aver "sollecitato personalmente gli Stati Membri ad accelerare i loro sforzi a livello nazionale per recepire ed attuare la Direttiva 2011/7/UE sul ritardo dei pagamenti prima della fine del 2012", anziché aspettare la naturale scadenza fissata per il 16 marzo 2013.
"L'entrata in vigore della Direttiva sui ritardi dei pagamenti segnerà un importantissimo punto di svolta per mettere fine alla vergogna, tutta italiana, che vede lo Stato come il primo evasore e debitore nei confronti delle nostre aziende - spiega l'on. Bizzotto - Con la nuova Direttiva europea, gli Enti pubblici avranno 30 giorni di tempo (o 60 in casi del tutto eccezionali) per pagare le aziende fornitrici, a dispetto della scandalosa media italiana di 186 giorni (la media nel resto d'Europa è di 67 giorni)".
Inoltre, rispondendo sempre all'esplicita richiesta dell'on. Bizzotto, la Commissione annuncia un'altra importante novità per le piccole e medie imprese che riguarda la riforma del FEG, il Fondo europeo di Adeguamento alla Globalizzazione che stanzia annualmente 500 milioni di euro per la riqualificazione dei neo disoccupati.
"Nell'ambito della riforma del FEG, l'UE sta valutando la possibilità , a partire dal 2014, di estendere questi aiuti economici anche ai proprietari delle piccole e medie imprese e ai lavoratori autonomi, costretti a chiudere la propria attività a causa della globalizzazione o di una crisi imprevista - conclude Mara Bizzotto - Non più soltanto i dipendenti delle grosse aziende quindi, ma anche i titolari di micro, piccole e medie aziende avranno la possibilità di beneficiare dei finanziamenti europei per ricollocarsi sul mercato del lavoro".
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