Sharia in Libia, Ue impedisca islamizzazione e si assicuri contenimento dell'immigrazione
Giovedi 15 Settembre 2011 alle 15:31 | 2 commenti
On. Mara Bizzotto, Lega Nord - Risoluzione congiunta al Parlamento europeo sulla situazione in Libia. L'On. Mara Bizzotto: "Passaggio alla democrazia tutt'altro che facile e scontato: l'Europa vigili attentamente affinché la Libia non divenga terreno fertile per Al Qaeda e il radicalismo islamico"
"Il passaggio alla democrazia in Libia è tutt'altro che scontato, come dimostra il nuovo progetto di Costituzione formulato dai componenti del CNT (Comitato Nazionale di Transizione) che individua nella Sharia la principale fonte giuridica. E' evidente che, nella realtà , democrazia non fa certo rima con Sharia e mai lo farà ".
C'è profonda preoccupazione nelle parole dell'Europarlamentare della Lega Nord, Mara Bizzotto, a seguito della risoluzione sulla Libia approvata stamani a Strasburgo dal Parlamento Europeo.
"Proprio su questi aspetti - spiega l'On. Bizzotto - ho recentemente presentato un'interrogazione urgente alla Commissione affinché l'Unione europea vigili attentamente sul passaggio alla democrazia in Libia e sulle eventuali e future consultazioni elettorali".
"Occorre inoltre assicurarsi - aggiunge l'eurodeputata Bizzotto - un'effettiva collaborazione nella gestione dei flussi migratori. Finora è stato soltanto il nostro Paese a farsi carico delle ondate di immigrati provenienti dalla Libia: nel 2011 sulle coste italiane sono arrivati 57.000 clandestini africani in 4 mesi, a fronte degli 80.000 arrivati nei 10 anni precedenti".
"Infine - conclude l'On. Bizzotto - è indispensabile mettere in atto tutte le azioni necessarie per tutelare le centinaia di piccole e medie imprese italiane presenti in Libia. Il nostro Paese rappresenta il primo esportatore coprendo ben il 17,5 % del loro fabbisogno di mercato, con un interscambio complessivo stimato nel 2010 di circa 12 miliardi di euro".
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