Riqualificazione viale Cricoli ancora bloccata, quanto tempo passerà ancora?
Giovedi 15 Marzo 2012 alle 10:21 | 0 commenti
Irene Rui, responsabile provinciale dipartimento politiche migratorie Prc FdS - Si apprende che i 230 mila euro stanziati per la messa in sicurezza dell'area "nomadi" di viale Cricoli sono stati congelati. Come previsto anche questa volta l'Amministrazione Comunale di Vicenza non è stata ai patti con i suoi cittadini, ha deluso 18 famiglie in attesa del trasferimento provvisorio, per vedere sanata la loro area.
E' da chiedersi come si fa ad annunciare un spostamento imminente e l'inizio dei lavori, anche se sempre posticipati, senza averne la certezza dei fondi preventivati e messi in bilancio.
La questione di viale Cricoli è pluridecennale, ma non c'è mai stata la volontà politica di risolvere i problemi di questa "bidonville" in città , anzi si è sempre tergiversato, posticipando la questione a tempi amici e perdendo così i fondi per il progetto.
Sta di fatto che gli abitanti dell'area di viale Cricoli sono in costante pericolo e in una situazione igienico sanitaria che è al limite. In caso di esondazione l'area potrebbe essere interessata, così come l'intera zona, dall'evento, visto che non sono stati fatti i lavori per la messa in sicurezza degli argini. Così come rimangono i problemi relativi alla sicurezza igienico sanitaria, visto gli impianti dei sottoservizi fatiscenti, in contro pendenza, insufficienti, in alcuni casi a cielo aperto e non a norma, risultato di precedenti lavori non fatti a regola d'arte. Ci sono poi i problemi di sovra affollamento e del mancato rispetto del locatore (il Comune) delle norme di sicurezza in caso di incendio.
L'unica questione che l'Amministrazione Comunale ha risolto per la sicurezza è quella degli impianti elettrici, che però non ha tenuto conto dei carichi necessari visto che nelle case mobili per questioni di sicurezza, tutto, dal riscaldamento al forno, è elettrico, e le lavatrici d'inverno essendo all'esterno, non possono certo funzionare di notte quando le temperature si abbassano sotto lo zero.
Non servono mediatori civici per risolvere le questioni dei sinti e dei rom in città , bensì la volontà politica di sanare le situazioni in essere. La riqualificazione di viale Cricoli dovrà vedere passare ancora molte generazioni dei sinti ivi residenti, sempre che non accada prima una disgrazia, poiché gli ultimi, in questo caso, rimangono gli ultimi, almeno fin tanto che non vi sarà una riqualificazione culturale della gente, ma soprattutto dei politici propensi a guardare il voto, più che il benessere dei loro cittadini
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