"Riorganizzazione delle attività diurne", per i disabili è arrivata l'ufficialità
Giovedi 24 Ottobre 2013 alle 12:11 | 1 commenti
Riceviamo da Vanni Poli e pubblichiamo - Alla fine la “nostra†conferenza dei sindaci ha deciso, nella maniera più incivile, per l’internamento delle persone con disabilità che, già sfortunate per avere perso uno o entrambi i genitori, sono ospiti delle strutture residenziali. Ecco cosa scrive il direttore dei servizi sociali dell’ulss con parole che traduco dal freddo e asettico linguaggio burocratico.
A dimostrazione del fatto che quello delle persone con disabilità esclusi dalle attività diurne, in esecuzione degli ordini della regione, è un mero affare amministrativo, senza connotazioni di umanità :Â
“Avvisate le famiglie per telefono e poi per iscritto che la conferenza dei sindaci ha deciso che, entro la prima decade di novembre al massimo, i disabili ospiti delle comunità alloggio non potranno più accedere ai centri diurni†o per dirla meglio in burocratese equivoco si farà una “riorganizzazione delle attività diurne†per queste persone. Queste disposizioni sono state impartite agli operatori distrettuali il 23 ottobre.
Per me certamente non finisce qui, nonostante l’arroganza di sindaci e ulss; io devo tutelare mio fratello da costoro: mio padre lottò una vita intera per garantire una vita dignitosa alle persone con disabilità , ed ora non posso permettere che quattro personaggi, tra regione, conferenza dei sindaci e ulss, mandino tutto all’aria per fare cassa sulla pelle delle persone più indifese, quasi fossero le persone con disabilità la causa dello sconquasso economico che travaglia il Veneto e non l’insipienza di una classe politica incapace ed inadatta a gestire correttamente la cosa pubblica.
In questi mesi mi sono chiesto spesso se siamo un paese civile, oggi definitivamente constato che no, non lo siamo fino a quando trattiamo dei cittadini come rifiuti sociali, come scarti, per dirla con papa Francesco; il Veneto eccellente, così come si autoreferenzia attraverso i suoi modestissimi politici (per usare un eufemismo) e che non rispetta nemmeno i diritti costituzionali delle fasce più deboli della sua popolazione, non è un luogo adatto per la vita delle persone con disabilità .Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.