Rinnovate le cariche della Cub di Vicenza a seguito dei vari congressi di categoria
Martedi 16 Settembre 2014 alle 21:00 | 0 commenti
Maria Teresa Turetta, CUB Vicenza - A seguito delle procedure congressuali delle varie categorie della CUB, nella giornata di ieri lunedì 15 settembre, alla presenza dei coordinatori nazionali CUB Walter Montagnoli e Cosimo Scarinzi, è stato eletto il nuovo coordinamento provinciale della CUB di Vicenza, e la rappresentanza legale è stata affidata a Maria Teresa Turetta.
Nel corso dell'incontro i delegati sono intervenuti per analizzare l’attuale situazione politico sindacale, locale e nazionale; sono state valutate le varie forme di mobilitazione che la CUB organizzerà nei prossimi mesi. La condizione dei lavoratori sia pubblici che privati è grave: il blocco dei contratti di tutti i comparti del Pubblico Impiego si protrae dal 2009 ed è prorogato fino a tutto il 2015, il nodo delle pensioni che di fatto sono state scippate ai lavoratori con la riforma dell'ex Ministra Fornero, le esternalizzazioni dei servizi sanitari e pubblici in genere, la chiusura di tantissime aziende che hanno approfittato della crisi per licenziare i propri dipendenti, la lunga scia di infortuni e di lutti sul lavoro, in particolare qui in Veneto, impongono una netta presa di posizione dei lavoratori. In più l’Accordo sulla Rappresentanza siglato da Cgil-Cisl-Uil e Confindustria del 10 gennaio 2014 tenta di risolvere la forte crisi di credibilità di questi sindacati rafforzandone il monopolio e affossando le libertà sindacali nei luoghi di lavoro, mettendo all’angolo i sindacati non allineati. La CUB rivendica la funzione che svolge in tutto il Paese e lavora nella prospettiva non certo semplice ed immediata di ricostruire un sindacato di classe, unica condizione capace di invertire il declino e la costante perdita di diritti dei lavoratori.
La CUB si sta attivando per organizzare varie iniziative di mobilitazione che sfoceranno nell’indizione di una giornata di sciopero generale che unisca le rivendicazioni dei lavoratori pubblici e privati contro le politiche e gli slogan del Governo Renzi, per il rilancio della previdenza pubblica, per la difesa dei salari e per la sicurezza nei posti di lavoro.
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