Quotidiano | Categorie: Politica, Sindacati

Riforma Gelmini sancisce lo smantellamento del sistema universitario

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 21 Settembre 2011 alle 16:18 | 0 commenti

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Raniero Germano, Usb Vicenza - La usb presente all'audizione presso la VII commissione del senato per la discussione su tre decreti attuativi della legge 240, riforma Gelmini, ha espresso la sua contrarietà ai decreti perché si basano su di una riforma che è inattuabile e che noi abbiamo contestato e che continueremo a contestare anche nella sua fase applicativa. Non possiamo accettare che si dica la riforma ormai è legge e quindi se ne discuta l'applicazione.

Questa riforma non risolve i problemi del sistema universitario pubblico nazionale ma sancisce il suo smantellamento, e il mantenimento di tutte le storture di un'autonomia che deve spartirsi fondi insufficienti e che mettono a nudo la competitività negativa fra atenei e fra le componenti delle comunità universitarie nelle singole università.
Il sistema universitario è sotto finanziato e qualsiasi riforma sarebbe inattuabile con questa sistema di finanziamento. Il taglio del fondo di finanziamento ordinario ogni anno non permette di tutelare tutte le componenti . Questi tagli rendono palese che a pagare le conseguenze del sottofinanziamento sono il personale tecnico amministrativo con i blocchi imposti dalle manovre ed i ricercatori per cui le risorse per le progressioni di carriera sono insufficienti. Le parti più deboli rimaste, dopo le mancate stabilizzazioni dei precari, delle comunità universitarie verranno ora colpite da ulteriori problemi retributivi e di carriera.
L'usb deve sottolineare con dispiacere che si è trovata da sola nel contestare l'applicazione della riforma cercando di tutelare tutte le lavoratrici ed i lavoratori, contrattualizzati o meno che siano, senza accettare di piegarsi di fronte alla spartizione di pochi spiccioli che permetteranno la chiamata di pochi ricercatori in pochi atenei.
Non si può accettare di spartirsi pochi spiccioli negando che è l'impianto della riforma che non va.
Non si può scindere l'applicazione della riforma dalla situazione creatasi per conseguenza delle manovre economiche approvate nelle passate settimane che peseranno su tutti coloro che lavorano nel sistema universitario nazionale.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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