Quotidiano | Categorie: Turismo

Riforma del lavoro, Fipe: cambiare concetto di stagionalità

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 10 Aprile 2012 alle 18:20 | 0 commenti

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Fipe Confcommercio  -  Per riformare veramente il mercato del lavoro è necessario cambiare il modo di ragionare anche in termini di stagionalità. Questa non deve più essere legata al concetto antiquato di variazione climatica, ma deve essere legata ai flussi di mercato. Considerare la ‘stagione' come una condizione particolare dettata dalle iniziative culturali, fieristiche, sportive, convegnistiche e quant'altro significa avere una visione moderna dell'economia e riuscire a soddisfare le esigenze delle imprese, dei lavoratori e dei consumatori.

È questo il pensiero che Fipe chiederà di portare, per il tramite di Rete Imprese Italia, al tavolo di confronto domani pomeriggio fra tutte le parti datoriali sull'intero assetto della riforma del lavoro. La contestazione maggiore da parte della federazione dei pubblici esercizi al testo di base del disegno di legge riguarda proprio l'esclusione, perché considerata troppo restrittiva, delle sole aziende stagionali dal contributo aggiuntivo dell'1,4% per i contratti a tempo determinato. Con la definizione di ‘azienda stagionale' restano fuori tutte le ipotesi di intensificazione legate alla fluttuazione e alla ciclicità della domanda, così come restano fuori le assunzioni in fase di avvio aziendale. Ulteriore dimostrazione, a modo di vedere di Fipe, che il concetto di stagionalità è legato ad una visione non aggiornata delle dinamiche sociali e di mercato è data dall'aumento a 60 giorni dell'intervallo fra un contratto fino a 6 mesi e l'altro (intervallo che arriva a 90 giorni se il tempo determinato supera i sei mesi). In pratica, se un pubblico esercizio ha impiegato un lavoratore per un breve periodo non può rinnovare allo stesso lavoratore (già formato sulle dinamiche ed esigenze di quella precisa azienda) un altro periodo breve di lavoro prima di 60 giorni. L'impostazione di una simile riforma del lavoro va contro i principi e gli incentivi della destagionalizzazione: un principio che invece aveva messo d'accordo tutti e cui sembrava poter essere impostata una nuova stagione economica del turismo in grado di rilanciare l'economia.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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