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Rifiuti, Bottacin: no a nuovi inceneritori imposti dal governo

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 9 Settembre 2015 alle 18:38 | 0 commenti

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Regione Veneto

Contrarietà netta del Veneto a quanto previsto dal governo con il decreto “Sblocca Italia” circa la realizzazione di 12 nuovi impianti di incenerimento dei rifiuti in 10 Regioni, uno dei quali dovrebbe essere realizzato nel territorio veneto. L’ha espressa a nome della giunta veneta l’assessore all’ambiente Gianpaolo Bottacin nel corso di una riunione tecnica a Roma presso il ministero con le Regioni.

“Tutte le amministrazioni regionali presenti – ha spiegato l’assessore Bottacin – anche quelle governate dal centro-sinistra, hanno ribadito di non condividere assolutamente l’impostazione del provvedimento, in quanto prefigura una pesante ingerenza dello Stato in una materia di competenza regionale. Ma non è solo una questione di principio, perché le previsioni governative contrastano anche con le pianificazioni regionali dei rifiuti: il Veneto ha già stabilito come e dove gestire e smaltire i suoi rifiuti e così pure altre Regioni”. 

“Un ulteriore aspetto di criticità – aggiunge l’assessore veneto – è che procedendo con questa impostazione viene calpestato anche il concetto di autosufficienza indicato dall’Unione Europea per quanto riguarda gli inceneritori. Questi 12 inceneritori sarebbero infatti considerati strategici sul piano nazionale e potrebbero quindi teoricamente accogliere rifiuti provenienti anche da fuori regione, in barba a qualsiasi programmazione. Questo per noi è assolutamente disincentivante e non responsabilizza le Regioni che su questo tema sono inadempienti”.

“In ogni caso – conclude Bottacin – il governo non può intromettersi in maniera così pesante in materie di competenza regionale”.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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