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Rifiutata la concessione della sala consiliare per il libro su Marlane Marzotto

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 21 Gennaio 2016 alle 16:29 | 0 commenti

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Comitato per le Bonifiche dei Terreni, Fiumi e Mari della Calabria
Era già successo due volte. La prima volta nell’ottobre del  2001 con Antonio Praticò sindaco alla presentazione del libro “Da Soverato a Soverato” di Francesco Cirillo. La richiesta venne fatta dalla casa editrice Cultura Calabrese. Nel libro per la prima volta si parlava dei casi di tumore nella Marlane con un’intervista all’operaio Luigi Pacchiano.

Per protesta contro il rifiuto della sala il libro venne presentato il 3 novembre dello stesso anno nel cimitero di Praia a mare sotto le lapidi dei morti della fabbrica. La seconda volta avvenne con il sindaco Lomonaco, imputato per la Marlane ed assolto assieme a Marzotto, per la presentazione della prima edizione del libro Marlane la fabbrica dei veleni. Presentazione che poi si fece in piazza Italia sempre a Praia a Mare il 13 febbraio del 2011.

Ed ecco il nuovo rifiuto, il terzo, datato 21 gennaio di quest’anno  per la presentazione, programmata per il prossimo 20 febbraio della nuova edizione del libro Marlane, edito anche questo dalla casa editrice Coessenza,  aggiornata alla sentenza di assoluzione per Marzotto, ai documenti segreti  per la transazione fra Marzotto e le parti civili, ai documenti  per la transazione fra Marzotto e il comune di Praia e il ritiro della parte civile firmata dal sindaco stesso. Nuovi documenti e nuove testimonianze che arricchiscono e rendono come nuovo il libro sulla Marlane frutto di inchiesta partita dal basso grazie all’ex operaio Luigi Pacchiano ed al giornalista ambientalista Francesco Cirillo. Un lavoro durato decenni che i due hanno seguito passo passo fino alla sentenza di assoluzione finale. Un lavoro che si è arricchito di nuove testimonianze e nuove voci, e che hanno consentito la nascita del “Comitato per le bonifiche dei terreni,fiumi e mari della Calabria” presente da anni sul territorio praiese e del tirreno cosentino diretto da Giovanni Moccia. E’ proprio a nome del Comitato che è stata fatta la richiesta della sala consiliare.

“ Sono sconcertato- ha dichiarato Moccia- pensavo che la sala venisse concessa, al di là se questa viene data o meno ad altri , cosa che non ci interessa, ma per la valenza che questo libro ha su quanto riguarda la nostra fabbrica, che è ancora lì presente sotto i nostri occhi , non ancora bonificata e con tonnellate di rifiuti tossici che ancora ammorbano la nostra aria oltre che il nostro mare. Il sindaco ha perso un’occasione, l’ennesima, quella di confrontarsi in un luogo pubblico, scegliendo il  dibattito democratico e aperto alla presenza di sindacalisti,esponenti politici, militanti ambientalisti, familiari delle vittime, avvocati, richiedendo , nel concederci la sala, anche un suo intervento come ci aspettavamo che facesse. Come al solito il sindaco fugge dalle sue responsabilità, cercando di mettere la polvere sotto il tappeto. Sappia il sindaco che troveremo un altro luogo e il libro lo presenteremo lo stesso. ”    

Anche uno dei due autori, Francesco Cirillo, dichiara : “Non mi sono meravigliato più di tanto, conoscendo il sindaco ed i suoi metodi. Dico solo che fino all’anno scorso abbiamo presentato con Luigi Pacchiano il libro in una cinquantina di luoghi, istituzionali o meno, finanche all’Università della Calabria e a quella di Salerno, senza avere mai alcun rifiuto da nessuno. Addirittura i miei libri vennero vietati nel Veneto a seguito di una “fatwa” fatta dall’assessore alla cultura di Venezia , Speranzon, e venni inserito in una lista di 1500 scrittori accusati di aver firmato un appello per Cesare Battisti. Ciò nonostante presentammo il libro a Schio e  Portogruaro e diverse biblioteche del Veneto richiesero il libro della Marlane, nonostante il potere dei Marzotto in quelle zone. Come al solito il sindaco rifiutando la sala, luogo pubblico, con la solita scusa di concederla  solo per questioni istituzionali, si è messo dalla parte delle classiche tre scimmiette, non sento,non vedo, non parlo, rappresentandone adesso una quarta : quella che si nasconde!”.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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