Riaperta fino al 7 ottobre la promenade sotto il loggiato dell'ex-fiera campionaria ai Giardini Salvi

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 1 Ottobre 2012 alle 16:11 | 0 commenti

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Comune di Vicenza - Fino a domenica 7 ottobre, dalle 7.30 alle 20, sarà possibile ripercorrere la via sottostante il loggiato dell'ex-fiera campionaria di Vicenza, riaperta al pubblico in occasione di "Public City", un workshop di respiro internazionale che dal 28 al 30 settembre ha riunito a Vicenza giovani progettisti, chiamati a ragionare sulla possibile trasformazione dello storico edificio e a sviluppare un ragionamento su larga scala per l'area che dai Giardini Salvi si estende al Teatro Comunale, e da questo alla Stazione ferroviaria.

"Il polo dei Giardini Salvi è stato scelto quale sede ideale per un laboratorio internazionale di ripensamento urbano, - commenta l'assessore alla progettazione e innovazione del territorio e alla cultura Francesca Lazzari - qui, per tre giorni, giovani progettisti hanno dialogato insieme, coniugando la storia, il linguaggio architettonico del passato, e la creatività contemporanea. Per l'occasione, con un atto dimostrativo, è stata riaperta al pubblico la via sottostante lo storico loggiato, valorizzata dalle luci che ne hanno illuminato di sera il tracciato, permettendo così di prolungare la promenade pubblica che da Corso Palladio porta al Teatro Comunale. Il lungo edificio dell'ex-fiera si trova in un nodo nevralgico di Vicenza, al confine con la città storica, da qui l'idea di un primo intervento su quest'area, che ci piacerebbe divenisse in futuro un importante polo culturale, al fine di ampliare la percezione della città pubblica che hanno i cittadini, non limitandola più alla sola città storica, ma allargandone i confini".
"La passeggiata ha permesso di percepire l'edificio e il parco da un nuovo punto di vista, e allo stesso tempo di riconnettere simbolicamente la città storica a Piazzale Giusti, prima estensione a ovest della "nuova città pubblica - chiarisce l'architetto Giovanni Piovene -. La riapertura del passaggio sotto il loggiato è un'operazione a basso costo, che vuole dimostrare come sia possibile riattivare uno spazio/edificio abbandonato e renderlo disponibile da subito con un semplice intervento di messa in sicurezza".
Il workshop, inserito all'interno della rassegna "La città dell'architettura", realizzata dall'assessorato alla progettazione e innovazione del territorio e alla cultura, con il sostegno di Fondazione Cariverona, nell'ambito dell'accordo di programma tra Regione del Veneto e Comune, è stato coordinato da Giovanni Piovene (Salottobuono, studio di progettazione con sede a Milano, nato nel 2007 come collettore di diverse esperienze di ricerca e produzione progettuale, attivo in concorsi, workshop, progetti editoriali e incarichi di progettazione) e Flavio Albanese (ASA Studioalbanese, dal 2007 al 2010 direttore della rivista internazionale di architettura "Domus"; da giugno 2010 presidente della Fondazione Teatro comunale di Vicenza), che in veste di tutor sono stati affiancati da Sotiria Kornaropoulou (51N4E, studio internazionale di Bruxelles che si occupa di architettura, sviluppo di concept e trasformazioni spaziali strategiche), Konstantinos Pantazis (Point Supreme, studio fondato a Rotterdam nel 2007 ora con sede ad Atene, che integra ricerca, architettura, urbanistica, paesaggio e grafica), Michele Marchetti, Matteo Ghidoni e Ludovico Centis (tutti e tre di Salottobuono). Per tre giorni trenta persone hanno popolato lo spazio dell'ex-fiera, trasformata per l'occasione in un laboratorio di produzione di idee. I partecipanti, divisi in 8 gruppi, hanno esplorato otto diversi temi: da proposte di interventi più tangibili sull'edificio e la sua struttura al tema più immateriale della sua programmazione come contenitore culturale. Una delle conclusioni emerse dalla serata di presentazione di "Public city" è stata l'importanza di investire in primis sul contenuto da dare a questo spazio pubblico, sul futuro utilizzo che ne vuol fare l'Amministrazione, prima ancora che su interventi fisici sul contenitore.
I risultati del workshop saranno pubblicati da martedì 2 ottobre sul sito del forum center di Vicenza http://www.vicenzaforumcenter.it/
Per informazioni: assessorato alla cultura - [email protected]


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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