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Rete Disarmo e OPAL: "Comune di Vicenza promuoverà un percorso di responsabilità sociale della fiera delle armi HIT Show"

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 15 Febbraio 2016 alle 15:33 | 0 commenti

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La Rete Italiana per il Disarmo e l’Osservatorio Permanente sulle Armi Leggere e Politiche di Sicurezza e di Difesa (OPAL) di Brescia annunciano in una nota congiunta che "considerano positiva la decisione comunicata loro con Atto protocollato del Comune di Vicenza giovedì 11 febbraio u.s., dall’Assessora alle Comunità e alle Famiglie, Isabella Sala, di farsi promotrice di diverse istanze da loro espresse riguardo alla manifestazione HIT Show (Hunting, Individual protection and Target Sports) che dallo scorso anno si tiene presso la Fiera di Vicenza".

Di seguito la presa di posizione completa:

I due organismi, assieme a diverse associazioni vicentine, già nei mesi scorsi segnalando diverse criticità della manifestazione fieristica avevano chiesto all’Amministrazione comunale di promuovere, a partire dall’edizione che si conclude oggi (lunedì 15 febbraio) un percorso per giungere a definire un Codice di autoregolamentazione di HIT Show che prevedesse, tra l’altro, il divieto per i minori di accedere, anche se accompagnati, ai padiglioni dove sono esposte armi da fuoco e di organizzare nei giorni della fiera un convegno sui temi che riguardano la promozione delle armi (produzione e commercializzazione, nazionale e internazionale, trasparenza del settore, saloni fieristici nell’Unione europea, ecc.) in relazione alla crescente diffusione delle medesime, anche nel nostro Paese, e alla sicurezza pubblica.

I due organismi ritengono che HIT Show, esponendo in un unico evento fieristico armi per la difesa personale insieme a quelle per le attività venatorie, per il tiro sportivo e per il collezionismo e consentendo l’accesso al pubblico senza restrizioni di età, stia facendo, consapevolmente o meno, un’operazione di tipo ideologico che si configura come una promozione delle armi di ogni tipo (escluse quelle per specifico impiego militare) a favore della loro diffusione. Una promozione che, anche in considerazione della crescente tendenza a rispondere con le armi a fronte di furti e reati alla proprietà, i due organismi considerano inammissibile se non associata ad una rigorosa autoregolamentazione da parte della Fiera e ad un’approfondita riflessione culturale.

In risposta alle richieste dei due organismi, venerdì scorso l’Assessora Sala ha comunicato che “in seguito al confronto avuto durante l’anno con le associazioni impegnate sui temi della pace e del disarmo, l’Amministrazione Comunale si fa promotrice presso Fiera di Vicenza dell’opportunità della predisposizione di un codice di responsabilità sociale relativo all’evento

Hit per l’edizione 2017, da condividere con i diversi portatori di interesse in una interlocuzione costruttiva che coinvolga le associazioni impegnate sul tema del controllo delle armi”.

“Sempre in accordo e collaborazione con le associazioni – afferma la nota dell’Assessore – promuoveremo un incontro di approfondimento nella prossima primavera che porti all’attenzione del pubblico dati e aspetti che riguardano la produzione e la diffusione delle armi a livello nazionale e internazionale con una attenzione particolare per ciò che riguarda la sicurezza pubblica”.

“Per quanto riguarda i minori – conclude l’Assessore Sala – apprezzando l’attenzione di Fiera di Vicenza che stabilisce in un regolamento del visitatore che i minori non possano maneggiare le armi, riteniamo che all’interno del codice di responsabilità sociale sia possibile ragionare ulteriormente su questo aspetto, compatibilmente con l’impostazione logistica del salone e tutti i possibili accorgimenti organizzativi. Ci confronteremo a breve con Fiera su questi temi e siamo sempre aperti al dialogo con le associazioni e tutti i cittadini impegnati sui temi della pace”.

Rete Italiana per il Disarmo e Osservatorio OPAL di Brescia, pur rammaricandosi per il ritardo della risposta da parte dell’Amministrazione comunale, esprimono apprezzamento per la decisione comunicata dall’Assessore Isabella Sala e manifestano la disponibilità a offrire il proprio apporto sia per la definizione di un Codice di responsabilità da parte della Fiera sia per contribuire ad organizzare il succitato convegno e a fare in modo che le prossime edizioni di HIT Show siano aperte da simili convegni organizzati e promossi dalla Giunta cittadina in dialogo con le rappresentanze della società civile e della Fiera.

Rete Italiana per il Disarmo e Osservatorio OPAL di Brescia ritengono questo percorso di fondamentale importanza per promuovere anche nei giorni del salone fieristico HIT Show la “cultura della pace e dei diritti umani mediante iniziative culturali e di ricerca, di educazione e di informazione e con il sostegno alle associazioni, che promuovono la solidarietà con le persone e con le popolazioni più povere” definita dallo Statuto del Comune di Vicenza (Art. 2).


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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