Rete Civica su base Pluto: "Longare ha assunto posizione pilatesca"
Giovedi 10 Gennaio 2013 alle 14:58 | 0 commenti
Benedetto Zaccaria, coordinatore provinciale Rete Civica Vicentina - Le notizie di questi giorni del progetto di riconversione della Base Pluto di Longare da â€ex magazzino Nucleare†a centro specializzato di addestramento dei soldati che saranno impegnati nelle operazioni guerra in giro per il mondo, hanno sollevato parecchie critiche tanto che i Comuni di Vicenza e Longare, cui si associava la Regione Veneto, esprimevano perplessità per il metodo intrapreso che escludeva il coinvolgimento delle comunità locali.
Con la presa d’atto della Valutazione di Incidenza ambientale concernente il progetto a seguito della valutazione positiva espressa dall’Autorità competente e la successiva richiesta di parere, anche se non vincolante, dei Comuni di Vicenza e Longare è stata sanata in parte la mancanza di coinvolgimento iniziale. Â
Diverse le reazioni e l’approccio alla questione: mentre il Sindaco di Vicenza pone il problema della militarizzazione continua del territorio il suo collega di Longare invece si trincera dietro una posizione “pilatescaâ€, non presentando osservazioni e pareri e dichiarando che “ siccome la base si farà comunque, puntiamo a delle compensazioniâ€. Â
La Rete Civica Vicentina condivide la preoccupazione del Sindaco di Vicenza e la sua presa di posizione nel ribadire che Vicenza, città patrimonio Unesco, ha già dato e che occorre ripensare glia accordi internazionali sulle servitù militari. Aggiungiamo che è ora di riconsiderare la politica della continua cementificazione del territorio a scapito dell’ambiente, prendendo coscienza delle inevitabili conseguenze che il continuo sfruttamento dello stesso ne comporta nell’acuire il dissesto idrogeologico e i conseguenti disastri, senza che la storia insegni nulla. Â
Auspichiamo che l’Amministrazione di Longare invece di lavarsene le mani e, come Giuda, svenda il proprio territorio per pochi denari (l’esperienza insegna nei rapporti con le autorità militari non ha mai portato a niente di concreto) prenda a cuore la tutela del proprio territorio, s’impegni per la riqualificazione del patrimonio dei colli Berici, unico volano di possibile sviluppo economico in questo periodo di crisi. Â
Come cittadini siamo attenti e vigili perché non si tratta solo di grave occupazione del territorio,
ma purtroppo anche di pericolosa esposizione a rischi, diventando possibili obiettivi sensibili.
Il Comune di Longare con la passata amministrazione ha aderito alla Rete dei “Comuni per la pace†sviluppando politiche di promozione di questo valore universale, che viene costantemente confuso e barattato da molti politici attuali come mero antiamericanismo: si accusa d’ideologismo chi si oppone al continuo aumentare delle spese militari, unico settore mai in crisi, a scapito di politiche e investimenti per il bene comune dei propri cittadini, dimostrando nel contempo che è proprio questa loro visione di mondo ideologicamente offuscata.
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