Quotidiano | Categorie: Musei, Arte

Restaurati tre seggioloni vescovili in noce delle raccolte del museo civico di Vicenza

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 23 Dicembre 2010 alle 14:08 | non commentabile

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Comune di Vicenza  -  Tre preziosi seggioloni vescovili in noce, già esposti nelle sale della Pinacoteca di Palazzo Chiericati, sono rientrati nella sede mussale palladiana dopo il restauro.
Per questo recupero i Musei Civici di Vicenza devono essere ancora una volta grati al marchese Roi, in memoria del quale la ditta CVR di Donà & Groppo - Centro Vicentino di Restauro di Vicenza, cui Giuseppe Roi affidava il restauro di pezzi delle proprie collezioni, ha voluto offrire gratuitamente l'intervento, che ha riguardato gli aspetti di pulitura e consolidamento, allo scopo di ravvivare e rendere nuovamente apprezzabili le particolarità decorative dei tre seggioloni.

Realizzati al principio del barocchetto veneziano (fine XVII-inizi XVIII secolo) da ebanisti veneti, i tre seggioloni presentano gli elementi decorativi tipici dello stile barocco, che in questo periodo si alleggeriscono per opulenza e dimensioni, ma nello stesso tempo si involvono in virtuosismi.
Le gambe sono tornite a balaustro con dadi e ovuli sagomati, le anteriori sono raccordate da una traversa sagomata e spezzata, racchiudente una conchiglia, mentre una più semplice traversa spezzata unisce le gambe posteriori alle anteriori. I braccioli sono a voluta, terminanti in ricciolo e ornati da peduncoli di foglie all'attacco. Lo schienale è alto e incurvato, i braccioli insellati. Schienale e seduta sono rivestiti di damasco di seta giallo-oro.
I tre seggioloni saranno riesposti al pubblico a conclusione dei lavori di restauro e riallestimento in corso nella Pinacoteca.






Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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