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Report e moda, Fabris (CNA) conferma le difficoltà per le aziende artigiane locali

Di Emma Grande Martedi 23 Dicembre 2014 alle 15:30 | 0 commenti

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Dopo il servizio trasmesso dalla trasmissione Report su Raitre, la Presidente di CNA Vicenza, Cinzia Fabris, entra nella questione della moda italiana e del Made in Italy: "ancora una volta viene messa in evidenza la necessità di presidiare l'attenzione verso il rispetto delle regole, la ricerca di una sostenibilità economica per tutte le fasi di filiera ed azioni specifiche a supporto dell'etica d'impresa. Anche nel nostro territorio le aziende artigiane segnalano e lamentano situazioni e difficoltà analoghe a quelle emerse nel corso della trasmissione Report, andata in onda domenica sera su RaiTre".

Anche il Presidente nazionale CNA Federmoda, Luca Rinfreschi aveva detto la sua:  "Come CNA Federmoda da sempre sosteniamo azioni che tendano a dare trasparenza lungo tutta la filiera del settore moda –  spiega il presidente nazionale - inoltre devono essere sviluppate azioni di informazione e formazione per un consumo consapevole soprattutto verso le giovani generazioni".

CNA Federmoda è estremamente attenta a sostenere atteggiamenti virtuosi all'interno dell'intero sistema produttivo e non a caso è stata l'unica associazione di settore a ricordare il 24 aprile scorso il primo anniversario della tragedia del Rana Plaza chiamando ad un confronto Istituzioni e Organizzazioni Sindacali lanciando un progetto di informazione e formazione rivolto agli studenti delle scuole italiane. "Come CNA Federmoda non possiamo accettare che l'irregolarità possa divenire una modalità operativa accettata - riprende Luca Rinfreschi - la qualità e capacità produttiva della filiera italiana sono apprezzate nel mondo e rappresentano l'essenza del made in Italy, non possiamo pensare che questo venga messo in discussione a causa di alcuni operatori. Non possiamo accettare né che ci sia chi intende scaricare responsabilità su altre parti del sistema produttivo né che ci sia chi voglia eludere le regole per mantenere margini operativi. Le norme vanno rispettate senza se e senza ma, è per questo la nostra associazione sarà sempre in prima fila".

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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