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Report apre con Banca Popolare di Vicenza, Zonin e... la lettera BPVi. Gabanelli: "mai capitato prima"

Di Edoardo Andrein Domenica 10 Aprile 2016 alle 23:25 | 0 commenti

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La puntata della trasmissione Report dedicata alla crisi delle banche e in particolare alle vicende della Banca Popolare di Vicenza e della Veneto Banca, che hanno aperto l'inchiesta in prima serata nazionale, è diventata ancor più "stuzzicante" dopo la lettera inviata dall'istituto di credito presieduto da Stefano Dolcetta alla Rai e alla trasmissione di RaiTre per chiedere lo spostamento della puntata: lettera che nei giorni scorsi la redazione di Report aveva già "rispedito al mittente" confermando che l'inchiesta sarebbe andata regolarmente in onda perchè "quando si chiedono soldi è allora che il servizio pubblico deve informare ancora di più". 

Dopo aver ripercorso (leggi qui maggiori dettagli) tutte le recenti controverse vicende delle due Popolari Venete, con frequenti cenni anche alle 4 banche da poco "risoluzionate" (azzerate, ndr), con interviste ad azionisti, al procuratore capo di Vicenza, Antonino Cappelleri, a Renzo Rosso, ma anche ai vertici della Bce e della Banca d'Italia, e dopo aver approfondito il caso dell'ex presidente Gianni Zonin e delle sue cessioni patrimoniali (andando anche a cercare la sorella suora un in convento di clausura...), è arrivata la inevitabile risposta in diretta della "padrona di casa" Gabanelli alla richiesta di spostamento per evitare interferenze su aumento di capitale e la quotazione in borsa:
"È accaduta una cosa che non era mai capitata prima", ha esordito la giornalista spiegando ai telespettatori l'invio della lettera e leggendone alcuni passi.
"Tradotto: se andate avanti vi facciamo causa - ha spiegato - Ma per quale motivo dovremmo dare informazioni distorte?".
E poi la frecciata finale contro la BPVi e il tentativo di fermare l'inchiesta: 
"Quando si chiedono soldi al mercato, la trasparenza deve essere massima".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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