Opinioni | Quotidiano | Categorie: Politica

Renzi, l'Eni e i servizi segreti

Di Citizen Writers Sabato 5 Aprile 2014 alle 15:43 | 0 commenti

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Riceviamo da Giorgio Langella - Durante la trasmissione “Otto e mezzo” (programma de La7 condotto da Lilly Gruber) Matteo Renzi ha letteralmente detto (qui il link video): “L’Eni è oggi un pezzo fondamentale della nostra politica energetica, della nostra politica estera, della nostra politica di intelligence. Cosa vuol dire intelligence? I servizi, i servizi segreti“.

Ora la cosa può anche essere vera (personalmente penso lo sia) ma che un presidente del consiglio, con le responsabilità che ha, faccia questa affermazione di sua iniziativa a un programma televisivo mi sembra di una gravità estrema. È una cosa che ci dà la misura della pochezza e della pericolosità di personaggi come Renzi. Questa non è "trasparenza" ma indice di grande stupidità e di un'enorme voglia di apparire a tutti i costi.

C'è anche, però, un altro fatto che dà la misura di quanto pericolosa e grave sia la situazione in Italia. Fino ad ora, la notizia della dichiarazione di Renzi è stata riportata solo da "Il fatto quotidiano" che scrive di "gaffe in tv su Eni". Scorrendo i siti internet di altri giornali nazionali come Repubblica, Corriere della Sera, Unità si possono leggere le notizie, riportate con grande evidenza, della visita di Renzi dal Papa, dei sondaggi che vedono il calo di Forza Italia e di Berlusconi in stampelle per un problema al ginocchio.

Questa "autocensura" mediatica dà la misura di come la “grande” informazione nazionale sia totalmente asservita a chi comanda e per nulla libera.

In queste condizioni, il nostro paese può avere una speranza di futuro?

Leggi tutti gli articoli su: Giorgio Langella, Eni, Matteo renzi, Servizi segreti

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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