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Categorie: Politica
Renzi in Veneto per sostenere Casson e Moretti: i candidati dell'Area Civati
Sabato 2 Maggio 2015 alle 21:06 | 0 commenti
Giovanni Rolando, Coordinatore regionale Area progressista civatiana PD Veneto
Felice Casson, il candidato sindaco civatiano del centrosinistra di Venezia, che ha trionfato alle primarie comunali contro i candidati renziani, ha presentato il suo libro "Le fabbriche dei veleni" a Forte  Marghera.
Domenica 3 maggio alle ore 9.30, ci sarà l'incontro pubblico di Felice Casson al teatro Toniolo di Mestre con il segretario nazionale del Partito democratico e presidente del consiglio dei ministri Matteo Renzi e la candidata del centrosinistra alla presidenza della giunta regionale del Veneto Alessandra Moretti, vincitrice  delle primarie regionali del 30 novembre. Presenterà Roger De Menech, segretario regionale del PD.
In mattinata il presidente del consiglio inaugurerà il padiglione Expo Venezia.
Giuseppe Civati lunedì 4 maggio sarà in Veneto alla cena di autofinanziamento, rigorosamente non da 1.000 euro , ma da 25 euro, con il candidato consigliere regionale civatiano Roberto Fasoli.
L'Area regionale Veneto ha un candidato in ciascuna lista circoscrizionale provinciale del PD Veneto per le elezioni del rinnovo del consiglio regionale del 31 maggio prossimo.Â
Ci siamo battuti per lo svolgimento delle primarie regionali e il no chiaro e netto all'alleanza con il partito dell'Ncd e per un'unica candidatura alla presidenza come centrosinistra in alleanza con Sel e Verdi.
Dei 55 candidati veneti nelle sette liste provinciali  del PD la nostra area progressista di sinistra presenta il più giovane fra tutti: il neolaureato, 23 anni, in ingegneria biomedica al Politecnico di Torino, Andrea Ragazzi di Treviso.
Ci siamo dati un obiettivo ambizioso, come Area politica  per queste elezioni regionali: quello di triplicare il numero dei consiglieri regionali del PD aderenti all'area progressista. Il nostro contributo in termini di qualificanti punti politici e programmatici e di rinnovamento della rappresentanza a Palazzo Ferro Fini va anche nella direzione di invitare alla partecipazione al voto, a non disertare le urne , lavorare per diminuire l'area dell'astensionismo e il numero di quanti fra gli elettori veneti ancora oggi si dichiarano per  il non voto. Oltre a rivolgerci direttamente al potenziale elettorato giovanile che appare, stando ai sondaggi e come  riscontriamo direttamente in campagna elettorale tra la gente, sempre più orientato a non votare.
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