Relazione del Presidente Commissione Statuto all'assemblea pubblica di Santa Corona
Martedi 2 Ottobre 2012 alle 22:43 | 0 commenti
Pubblichiamo la relazione del Presidente della Commissione Statuto, Gerardo Meridio, all'assemblea pubblica di stasera ai Chiostri di Santa Corona dove i cittadini erano chiamati a fare le loro osservazioni (qui un esempio) sulle bozze del nuovo Statuto, del Regolamento del Consiglio Comunale e del Consiglio degli Stranieri.
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"Commissione consiliare speciale per la riforma dello statuto comunale, del regolamento del consiglio comunale e del regolamento degli istituti di partecipazione"
Oggetto: Relazione sull'attività svolta dalla Commissione consiliare speciale per la riforma dello Statuto comunale, del Regolamento del Consiglio comunale e del Regolamento degli Istituti di partecipazioneÂ
La Commissione consiliare speciale per la riforma dello Statuto comunale, del Regolamento del Consiglio comunale e del Regolamento degli Istituti di partecipazione, ha iniziato i propri lavori il giorno 13 settembre 2010. Ad oggi si sono svolte 38 sedute valide.
Nel corso di tale periodo, si è proceduto a riformare gran parte dello Statuto comunale di Vicenza, approvato nel suo primo testo nell'anno 1991, e poi modificato, soltanto in alcune parti, sulla base delle necessità richieste all'adeguamento a nuove norme statali, negli anni 1994, 1995, 1997, 2000, 2001 e 2002.
Illustrando i contenuti più innovativi apportati dalla Commissione, è preliminare l'illustrazione dei principi fondamentali (Titolo I).
E' stato inserito un nuovo articolo titolato "Preambolo e bandiera", che richiama le origini storiche della città di Vicenza.
Risultano novellati anche altri articoli del Titolo I, come il 3 che rispetto alla precedente stesura che dava contezza della tutela e valorizzazione del territorio comunale, si occupa ora anche dell'ambiente.
Il precedente art. 4 dello Statuto, intitolato "servizi alla popolazione", viene sostituito dal nuovo art. 5 che amplia i valori a cui deve ispirarsi l'azione amministrativa del Comune e i fini a cui è diretta, evidenziando il contrasto alle più diverse forme di discriminazione.
Viene inserito il nuovo art. 4 che riconosce il "diritto umano all'acqua, ossia l'accesso all'acqua potabile come diritto umano, universale, indivisibile, inalienabile e lo status dell'acqua come bene comune pubblico....".
Nuovo è anche l'art. 6 del redigendo Statuto, che dà tutela all'identità vicentina e valorizza ogni forma di umanesimo civile e religioso, e non solo quello cattolico.
Altrettanti di nuovo inserimento sono gli articoli 7 (vocazione europea e apertura al mondo) e 8 (azioni positive per la realizzazione della parità tra i sessi).
Il Titolo II del nuovo Statuto, è dedicato agli istituti di partecipazione e si suddivide in quattro capi: il primo prevede le forme di partecipazione dei cittadini alla vita comunale; il secondo disciplina le modalità di intervento nel procedimento amministrativo, sia da parte dei cittadini che, novità rispetto al passato, anche da parte dei consiglieri comunali; il Capo III (Organi di rappresentanza degli stranieri), è dedicato ad un nuovo organo previsto con funzioni consultive e di collaborazione agli organi amministrativi del Comune, il Consiglio degli stranieri; il capo IV è dedicato ai referendum.
Riguardo al nuovo capo I dedicato alla partecipazione dei cittadini, viene ampliato l'ambito dei soggetti titolari di tali prerogative ed elencati all'art. 13, e che pertanto diventano:
a) i cittadini iscritti nelle liste elettorali del Comune;
b) i cittadini residenti nel Comune, non ancora elettori, che hanno compiuto sedici anni d'età ;
c) i cittadini dell'Unione Europea residenti nel Comune;
d) gli stranieri e gli apolidi residenti nel Comune ed iscritti all'anagrafe da almeno tre anni.
Nuovi sono anche gli articoli 14 (Iniziative dei cittadini) e 15 (Associazioni ed organismi di partecipazione).
Col nuovo articolo 17 il Sindaco, la Giunta comunale e le competenti commissioni consiliari, possono promuovere consultazioni popolari della popolazione o di particolari categorie, settori e organizzazioni della comunità locale mediante assemblee pubbliche e sondaggi effettuati per mezzo di questionari inviati alle famiglie ed aventi ad oggetto iniziative, proposte, atti, programmi, deliberazioni, consuntivi sia dell'Amministrazione che del Consiglio.
Per quanto attiene al referendum, mentre lo statuto precedente prevedeva soltanto quello consultivo, il nuovo Statuto prevede e disciplina anche quello propositivo, abrogativo e quello abrogativo-propositivo.
Sempre nel titolo II del nuovo Statuto, dedicato agli istituti di partecipazione, particolare attenzione viene dedicata alle tecnologie informatiche e comunicative sempre più avanzate e alla conseguente necessità di un adeguamento da parte della struttura comunale ad esse con l'art. 25. Sempre tra le forme di partecipazione, il nuovo art. 78, titolato Bilancio partecipativo, prevede che il Comune riconosce ad una o più assemblee pubbliche, il potere di decidere sulla destinazione di una quota del bilancio di previsione.
Il Titolo III è dedicato agli organi del Comune prevedendo, tra le novità (nuovo art. 39), che l'iniziativa di proposte di deliberazione del Consiglio Comunale spetta alla Giunta comunale, al Sindaco, a ciascun consigliere, ai cittadini di cui all'articolo 16, comma 2 (che così recita: "500 cittadini, iscritti nelle liste elettorali del Comune, e le cui firme debbono essere autenticate dal segretario generale o da suoi delegati, possono esercitare, nei tempi e nei modi stabiliti dal regolamento, l'iniziativa degli atti di competenza del Consiglio Comunale"), al Consiglio degli stranieri, al Presidente ed ai due Vice presidenti eletti dal Consiglio degli stranieri
Del tutto nuova è la previsione della Commissione consiliare permanente di cui all'art. 46, chiamata di controllo e garanzia, con il compito di esaminare il bilancio economico e finanziario e gli altri atti di rilevante interesse di istituzioni, aziende, consorzi, società , concessionari od affidatari di servizi pubblici locali, nonché di enti, associazioni, fondazioni e comitati cui partecipa il comune. Il Presidente di tale Commissione deve appartenere alla minoranza consiliare, con la previsione che alla sua elezione prendono parte soltanto i consiglieri dei gruppi di minoranza ed il voto può essere esercitato solo dagli appartenenti ai gruppi predetti.
Relativamente alla Giunta Comunale, le novità più rilevanti riguardano la sua composizione.
E' previsto che in Giunta sia assicurata, per ognuno dei due generi, la presenza pari ad almeno 1/3 dei suoi componenti.
Altra novità è stata la previsione del Regolamento della Giunta comunale, che dovrà essere approvato dalla maggioranza assoluta dei componenti la Giunta ed avente ad oggetto la disciplina delle modalità di presentazione, discussione e votazione delle proposte.
Altra parte dello Statuto è dedicata all'organizzazione degli Uffici e servizi, con un adeguamento alla riforma Brunetta sul pubblico impiego, in particolar modo per quanto riguarda valutazione e meritocrazia.
L'ultima parte riguarda l'organizzazione del Comune, specificatamente le modalità di erogazione di servizi e gli organismi partecipati del Comune, parte sempre più negli ultimi anni oggetto di riserva normativa primaria, come illustrato in audizione dal Direttore del Settore Contabile, Dott. Mauro Bellesia.
REGOLAMENTO CONSIGLIO COMUNALE
Il precedente Regolamento è stato approvato con deliberazione 28/29 maggio 1996 n. 40, entrato in vigore il 31 luglio 1996. E' stato modificato con deliberazioni del C.C. n. 2 del 15/16 gennaio 2002, n. 50 del 21/09/2006, n. 59 del 30 ottobre 2008 e n. 39 dell'11 giugno 2009.
Il Presidente della Commissione consiliare speciale Gerardo Meridio
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