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Regione: sicurezza alimentare, domande Psr, operai forestali

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 7 Aprile 2015 alle 18:49 | 0 commenti

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Le note della Regione Veneto su sicurezza alimentare, domande Psr, operai forestali

Si celebra oggi la Giornata Mondiale della Salute, che quest’anno pone l’attenzione sulla sicurezza alimentare e vede la Regione Veneto impegnata su vari fronti. In Veneto si registra una situazione sostanzialmente in linea con la media nazionale. Per il 57% la popolazione tra 18 e 69 anni risulta normopeso; il 30% è sovrappeso; il 10% è obeso; il 3% sottopeso. Molto meglio, e la cosa è rilevante, va per i bambini: il 75% di loro è normopeso; il 17% è sovrappeso; il 5% è obeso (l’1% in forma severa) l’1% è sottopeso.

Nell’ambito delle iniziative della giornata, Il Settore Promozione e Sviluppo Igiene e Sanità Pubblica – Sezione Attuazione Programmazione Sanitaria della Regione del Veneto in collaborazione con la sede dell’OMS di Venezia ha riprodotto delle locandine che in questi giorni saranno distribuite alle Az.ULSS per diffondere e sensibilizzare la popolazione su tale evento. Tali Locandine sono state inviate anche ai referenti della Sanità Pubblica di tutte le Regioni italiane.

L finalità della giornata è quella di invitare i Governi a pensare e mettere in atto misure in grado di migliorare la sicurezza degli alimenti lungo tutta la catena alimentare, dalla produzione al consumo, e di trovare risposte sostenibili ai problemi di fondo.

Infatti, la sicurezza alimentare, intesa come salubrità degli alimenti, è fondamentale per poter assicurare la disponibilità e l’accesso agli alimenti a tutti senza distinzioni.

I dati censiti dall’OMS indicano che due milioni di persone all’anno, tra cui molti bambini, muoiono nel mondo a causa di cibi non sicuri. Per questo, una delle azioni promosse dall’OMS presenta cinque regole per non ammalarsi. Cinque punti chiave per mangiare in modo più sicuro ricordando che la sicurezza alimentare è soprattutto una responsabilità condivisa a cui noi tutti siamo chiamati a rispondere.

Per questi motivi la Regione del Veneto si è messa in campo per promuovere tali messaggi nel proprio territorio grazie ai SIAN delle ULSS venete, collaborando attivamente nella ristampa in versione italiana.

“La Regione del Veneto, attraverso l’importante opera sul territorio dei Dipartimenti di Prevenzione delle ULSS – fanno notare il Presidente e l’Assessore alla Sanità -  investe molto nella promozione di stili di vita sani e quindi anche sulla corretta alimentazione. Questo investimento è motivato dal fatto che le malattie croniche non trasmissibili – cardiovascolari, tumori, diabete mellito, malattie respiratorie croniche - sono un argomento di primo piano per la sanità mondiale: secondo i dati dell’OMS, a livello globale, 3 persone su 5 muoiono a causa di queste patologie, ed esse hanno come denominatore comune quattro principali fattori di rischio quali: fumo, alcol, scorretta alimentazione e scarsa attività motoria”.

A tal scopo, la Regione del Veneto è impegnata sul fronte del contrasto alle malattie croniche degenerative con diversi Programmi all’interno del Piano Regionale Prevenzione (PRP 2014-2018). Nello specifico, il Settore Promozione e Sviluppo Igiene e Sanità Pubblica della Regione del Veneto partendo dall’importanza che ricopre il tema sull’alimentazione per la sanità pubblica ha voluto renderlo azione trasversale a tutti i programmi previsti dal nuovo PRP 2014-2018, definendolo “Programma Regionale per la Promozione di una corretta alimentazione”. Nell’ottica della promozione degli stili di vita salutari tale programma diventa colonna portante per tutte quelle azioni che riguardano il potenziamento delle risorse di ciascun cittadino per una scelta di vita consapevole, salutare ed attiva.

Per questo la Regione ha voluto rendere questo programma trasversale a tutti gli altri presenti nel Piano, proprio a sottolineare come sia fondamentale agire su di una base comune ben solida.

Il tema dell’alimentazione corretta si articola e si dirama a partire dalla prevenzione primaria per poi passare a quella secondaria e terziaria, attraverso tutte le tematiche che riguardano la prevenzione delle malattie croniche non trasmissibili, nelle seguenti tre azioni: Promozione della salute in ambito nutrizionale; Consulenza dietetico-nutrizionale; Ristorazione collettiva.

Oggi si terranno diverse iniziative sulla sicurezza alimentare nei social network, per maggiori informazioni  si veda il seguente link: http://bit.ly/safefoodchat ; https://twitter.com/WHO_Europe; https://www.facebook.com/WHOEurope

 

È stato pubblicato sul BUR n.32 del 3/04/2015 della Regione Veneto il bando da 144 milioni di euro rivolto alle aziende agricole che prevede le misure 10.1 (Agroambiente), 11 (Agricoltura biologica) e 13 (Indennità compensativa a favore delle zone soggette a vincoli naturali), con scadenza della presentazione delle domande al 15 maggio 2015.

Laddove il negoziato sul nuovo PSR è avanzato, la Commissione europea consente alle Regioni di approvare i primi bandi per le misure che non richiedono applicazione di “criteri di selezione”, per le quali invece occorrerà attendere la formale approvazione del PSR e la costituzione del Comitato di sorveglianza.

Informazioni sulla presentazione delle domande potranno essere ottenute nelle prossime ore nel portale dell’agricoltura veneta PIAVe www.piave.veneto.it e nella sezione bandi-agricoltura del sito della Regione Veneto www.regione.veneto.it.

 

E’ stato inserito l’ultimo tassello del quadro di riferimento all’interno del quale trova collocazione anche la “questione” degli operai forestali del Parco dei Colli Euganei, sulla cui situazione occupazionale sono state sollevate preoccupazioni in questi giorni da parte delle organizzazioni sindacali. La giunta regionale ha infatti approvato nel corso della seduta odierna, su relazione del vicepresidente, il testo della convenzione che stabilisce le modalità di attuazione degli interventi che saranno realizzati nell’ambito del parco dagli operai forestali.

Come più volte fatto presente nei mesi scorsi dai competenti uffici, la Regione aveva avviato la procedura per la raccolta e la verifica di progetti strategici a regia regionale a valere sul Programma Attuativo Regionale del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (PAR-FSC) 2007-2013, con la linea di intervento 3.2 "Valorizzazione e tutela del patrimonio naturale e della rete ecologica regionale". Con un provvedimento del 23 dicembre scorso, di cui è stato il relatore il vicepresidente, la giunta regionale aveva già indicato quali erano gli interventi a cura degli Enti Parco Regionali, del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, dell’Azienda regionale Veneto Agricoltura e anche dei parchi di interesse locale a gestione comunale. A gennaio di quest’anno la procedura si è conclusa con l’esame da parte del Tavolo di Partenariato dei progetti presentati a cui hanno fatto seguito i decreti di assegnazione delle risorse a fine febbraio.

Tra i progetti c’erano anche quelli del Parco dei Colli Euganei per i quali è stato previsto un contributo totale di circa 600 mila euro per interventi destinati alla valorizzazione e conservazione del patrimonio naturalistico. A fine febbraio sono stati firmati i relativi decreti regionali, uno con il quale venivano comunicati ai beneficiari i progetti approvati e i finanziamenti e un altro con la bozza di convenzione da approvare, in modo tale che fossero note per tempo le modalità operative per l’attivazione degli interventi.

“Ora la giunta regionale, dando seguito alla delibera adottato lo scorso dicembre – sottolinea il vicepresidente - ha dato il via libera anche al testo della convenzione che regola i rapporti tra Regione e soggetti attuatori. Questo è solo l’ultimo atto formale di una procedura iniziata lo scorso anno per garantire sia la fruibilità dei percorsi naturalistici del parco dei Colli, sia l’occupazione del personale ad esso dedicato. Credo abbiamo raggiunto un risultato estremamente importante, anche se non definitivo”.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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