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Corruzione, Rubinato (PD): cambio di rotta nelle nomine in Regione

Di Emma Reda Mercoledi 26 Novembre 2014 alle 20:49 | 0 commenti

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Simonetta Rubinato, candidata PD alle primarie venete del 30 novembre, interviene in merito alla Giornata di mobilitazione nazionale promossa dalla Confcommercio dal titolo “Legalità, mi piace”

La lotta alla corruzione è una delle priorità del mio progetto politico per il Veneto. I recenti episodi di corruzione sistemica che hanno coinvolto esponenti politici e dirigenti della Regione Veneto hanno accresciuto la percezione dei cittadini sul fatto che la corruzione sia ampiamente diffusa nel sistema politico-burocratico minandone la fiducia verso le istituzioni.

A questa richiesta di legalità che viene dal basso è necessario rispondere con impegni concreti per una Regione trasparente: basta affaristi ed appalti di favore; sì alla libera concorrenza tra imprese, competenza e merito nelle nomine interne della Regione e in enti, consorzi e società partecipati.

Il modello a cui mi ispiro è la Carta di Avviso Pubblico, un codice etico per la buona politica presentato dall’Associazione contro mafie nello scorso ottobre. Il quale prevede per le nomine procedura di evidenza pubblica, divieto di incarichi a soggetti rinviati a giudizio o sottoposti a misure di prevenzione personale per reati di corruzione, divieto di nomine di persone che abbiano riportato una condanna penale, anche con la sola sentenza di primo grado per delitti non colposi che ledono l’immagine e il decoro dell’ente. E ancora: divieto di incarichi a soggetti che siano familiari o affini entro il quarto grado di parentela. Infine per eliminare un vecchio vizio di certa politica, blocco delle nomine negli ultimi mesi di mandato, per evitare le promozioni dell’ultima ora.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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