Regionali, Rubinato: primarie, prima battaglia vinta. Ma anche Puppato critica l'anticipo della data al 30 novembre
Domenica 2 Novembre 2014 alle 21:58 | 0 commenti
«Il primo risultato lo abbiamo ottenuto: le primarie, che, assieme a circoli, iscritti, simpatizzanti ed elettori, abbiamo chiesto a gran voce in questi giorni, si faranno. Abbiamo così scongiurato quello che molti della base temevano: il rischio di trovarci con l'ennesimo candidato calato dall'alto». È questo il primo commento di Simonetta Rubinato, sindaco di Roncade (a sx nella foto con Puppato alla dx) dopo la direzione regionale del Pd veneto che ha votato (43 a favore, 3 astenuti, 1 contrario) per l'indizione delle primarie.
Ma la consultazione è stata anticipata, come da noi già scritto, dal 14 dicembre, data inizialmente prevista, al 30 novembre. Ed è proprio l'anticipo a lasciare perplessità ai suoi sostenitori e alla sicura (e prima) candidata anti Moretti ma «pro libertà di scelta» degli elettori del Pd: «pensiamo che lasciare soli 13 giorni, cioè dal 17 data della presentazione delle firme a sostegno della candidatura al 30 giorno della votazione, ai candidati in corsa per confrontarsi sui programmi non consenta di favorire quell'ampia partecipazione degli elettori che noi auspichiamo vista l'importanza della posta in gioco: la conquista del governo del Veneto per mettere fine al sistema di potere del Centro Destra, i cui mali stanno venendo tutti a galla».
Con Rubinato gioisce e critica anche la sua "sponsor" principale, Laura Puppato, che ci dichiara: «Se la conferma delle primarie, piuttosto che la loro cancellazione come era stato dichiarato in questi giorni, è un fatto positivo, con l'anticipazione della data di svolgimento, i paletti alti e le primarie di coalizione per limitare accessi dal Pd mi pare si cerchi comunque di raggiungere l'obiettivo iniziale: quello di dissuadere i cittadini dal parteciarvi. Evidentemente in direzione si è dovuto accondiscendere alla richiesta di democrazia ma non se ne è colto il vero il valore, ma quasi solo il peso...».
Ma ora Simonetta Rubinato potrà portare le sue proposte e la sua candidatura davanti agli elettori e non rimanere rinchiusa nelle gabbia delle segreterie, sembra sottintendere la senatrice Puppato, una politica lottatrice, bisogna dirlo, abituata al confronto e non alle nomine.
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