Regali ai dipendenti comunali e ironie dei media, Cub: pochi corrotti protetti da dirigenti e politici
Mercoledi 18 Dicembre 2013 alle 23:25 | 0 commenti
Patrizia Cammarata, Maria Teresa Turetta, CUB Vicenza  -  Sulla stampa locale di questi giorni  si  è data notizia, con particolare enfasi ed ironia, dell’approvazione del “codice di comportamento†destinato ai dipendenti del Comune di Vicenza. E' stato puntato l’indice sui regali particolarmente costosi che sarebbero donati ai dipendenti pubblici da parte dell’utenza e che il Codice di comportamento impone siano segnalati al dirigente se il loro valore supera la cifra di € 100.Â
Accanto a questa informazione, è stato ricordato all’opinione pubblica quanto costa ogni anno “il piccolo esercito†comunale (37 milioni di euro all’anno).
Regali da privati e stipendi con denaro pubblico. Un binomio ben evidenziato che fa evidentemente parte di quella continua, martellante informazione/disinformazione sui dipendenti pubblici teso ad instillare nell’opinione pubblica, e nei lavoratori del settore privato,  una visione distorta del pubblico dipendente, che ha avuto nell’ex ministro Brunetta il suo paladino, coadiuvato da una miriade di altri personaggi e di enti  (politici di partiti il cui programma prevedeva lo smantellamento dello stato sociale e dei servizi pubblici a favore del privato, governi che hanno bloccato i contratti, sindacati collaborazionisti) .
Anche in questo caso, la notizia pubblicata dell’approvazione del Codice di comportamento, è servita in realtà   per fare passare il seguente messaggio:
1)     i dipendenti comunali, oltre al loro stipendio, percepiscono regali alle volte anche molto costosi ( se così non fosse non ci sarebbe bisogno di un Codice in tal senso)
2)    i dipendenti comunali costano ben 37 milioni di euro all’anno  (senza specificare come è suddivisa questa cifra, in quanti e quali servizi  sono impegnati i dipendenti, qual è l’ammontare del salario della maggior parte dei dipendenti e qual è invece quello di una stretta minoranza) .
Completiamo allora noi le informazioni mancanti:
1)     la maggior parte dei dipendenti comunali non ottiene nessun “regalo†per il servizio che svolge.
2)     La stragrande maggioranza dei dipendenti comunali percepisce uno stipendio che si aggira sulle 1.000- 1.200 euro (impiegati agli sportelli dei servizi sociali o dell’anagrafe e di altri uffici, educatrici asili nido e insegnati d’infanzia, operai e addetti alla Cucine, ecc..) e hanno il contratto bloccato dal 2009 a fronte di un continuo aumento del costo della vita e ad un blocco della assunzioni che non ha permesso di sostituire chi è andato in pensione (per quelli ancora in servizio la pensione è stata, nei fatti, scippata).
3)     Nella pubblica amministrazione, e quindi anche in Comune di Vicenza, ci possono essere delle situazioni di corruzione, latente e ben protetta, che nulla ha a che fare con le Stelle di Natale o il panettone offerto a qualche dipendente considerato dall’utenza particolarmente professionale e gentile. Pensiamo, e lo abbiamo già detto altre volte, che i dipendenti corrotti delle Pubblica Amministrazione sono una minoranza e questa minoranza continua comunque a dormire fra due guanciali, protetti dai politici di turno, dagli amici dei politici  oppure da dirigenti consenzienti, i cui stipendi, quelli sì, si aggirano sui 100.000 euro all’anno! Non è contro di loro, infatti, che si è rivolto il Decreto Brunetta e che si rivolge la stampa sibillina e ironica, ma contro la stragrande maggioranza delle lavoratrici e dei lavoratori pubblici che operano, lo ripetiamo, con professionalità e serietà per un salario che mediamente si aggira sui 1.000 - 1.200 euro al mese e con carichi di lavoro gravosi, negli asili nido, negli ospedali o ai pubblici sportelli, e che “fannulloni†o “corrotti†non sono. Per questa stragrande maggioranza di dipendenti pubblici non è necessario nessun Codice di comportamento e nessun articolo ironico sulla stampa.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.