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Refosco, già segretario provinciale Cisl Vicenza, entra nella segreteria di Cisl Veneto

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 7 Aprile 2016 alle 16:56 | 0 commenti

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Cisl Vicenza rende noto che Gianfranco Refosco, segretario generale provinciale di Cisl Vicenza, è stato eletto oggi a Padova terzo componente della nuova segreteria di Cisl Veneto. Con 79 voti favorevoli (90 i votanti), Refosco – dal 2011 a capo della Cisl vicentina – approda così ai vertici del sindacato regionale guidato da Onofrio Rota, accanto alla bellunese Anna Orsini. Un grande riconoscimento non solo alle competenze e all’impegno della persona, ma anche al lavoro dell’organizzazione vicentina, nonché al nostro territorio. «Onofrio Rota ha presentato un ambizioso progetto di cambiamento del nostro sindacato – sottolinea Refosco –.

Ce n'è bisogno, per rilanciare il nostro ruolo di rappresentanza e di aggregazione dei lavoratori e per rispondere all'attuale grande bisogno di tutela del lavoro». «Proprio per questo mi sono messo a disposizione del progetto – continua il neoletto –, con l'esperienza che viene dal grande lavoro di squadra svolto insieme al gruppo dirigente della Cisl di Vicenza».
Nato a Trissino nel 1970 e laureatosi in sociologia a Trento, Refosco è il più giovane segretario provinciale della regione. La sua attività sindacale prende il via nel 2000 in Filta Cisl (poi Femca) come operatore sindacale, categoria per la quale segue in principio in particolare le zone di Schio, Thiene e Arzignano, per poi diventare nel 2009 segretario generale di Femca e nel 2011 di Cisl Vicenza. Dal 2013 è anche componente del Consiglio e della Giunta della Camera di commercio di Vicenza.
Il suo è un mandato improntato al rinnovamento del sindacato, come chiedono anche i profondi mutamenti in atto. Un mandato segnato da numerosi progetti innovativi e attraversato dalla spinta al cambiamento, fin dal principio annunciato dal segretario come necessario e da costruire insieme.
Sul fronte dell’organizzazione interna, innanzitutto: promuovendo un lavoro sempre collegiale, proponendo momenti di aggiornamento e di confronto, introducendo anche una modalità di lavoro per gruppi tematici di approfondimento.
E la necessità di cambiamento del sindacato tocca per Refosco anche il suo modo di ascoltare il territorio, di leggere e interpretare i nuovi bisogni, inclusi quelli generati dalla crisi: dei lavoratori e dei pensionati, delle persone e delle famiglie, della comunità. Compresi pure i mutati bisogni di welfare, che oggi sollecitano a immaginare risposte nuove mettendo in sinergia le diverse risorse e competenze del territorio, come fa ad esempio il progetto “FamigliaPiù”, nato l’anno scorso dalla collaborazione con Umana e il Consorzio Prisma.
Sul fronte della tutela dei lavoratori, è in particolare la dimensione della contrattazione aziendale che in questi anni vede il territorio vicentino sperimentare processi innovativi anche grazie al fattivo contributo di Cisl. Come per esempio nell'accordo provinciale con Confindustria, Cgil e Uil sulla partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese: un accordo che ha ricevuto attenzione a livello nazionale e andrà ora sperimentato nel territorio con lo strumento della contrattazione.
Infine, fin dall’inizio nel percorso del segretario è evidente la volontà del sindacato di tessere “buone alleanze” con i diversi attori locali, istituzionali e non solo, ai quali Refosco già nell’ultimo congresso (che lo ha visto confermato nel 2013) aveva lanciato l’appello a costruire insieme un nuovo “Patto per Vicenza”.
A contraddistinguere questa fase, ancora, la riorganizzazione dei numerosi servizi in un sistema integrato e il potenziamento dell’area politiche attive per il lavoro. Sullo sfondo l’attenzione ai nuovi lavori e ai nuovi lavoratori – che ancor più in questo momento difficile di crisi e di evoluzione del mercato del lavoro chiedono tutele che nessuno dà loro –, a partire dai precari fino ad arrivare ai liberi professionisti, a cui è dedicato nello specifico il progetto “Partita Viva”.
Non da ultimo, importante la sua spinta alla comunicazione (da poco online anche il nuovo sito), tesa non soltanto a dare visibilità alle azioni e alle attività di Cisl Vicenza, nonché al suo percorso di cambiamento, ma anche a tradurre con linguaggi e strumenti nuovi i temi caldi del dibattito e a costruire informazione trasparente e una cultura davvero condivisa.
La CISL vicentina ha sempre dato il proprio contributo di competenze alla Cisl del Veneto: ben tre segretari generali regionali sono stati vicentini: Bruno Oboe, Giorgio Santini e da ultima Franca Porto (prima donna alla guida del sindacato regionale). Da oggi Gianfranco Refosco è nella compagine della segreteria regionale. Si apre ora, come da statuto dell’organizzazione, la fase di passaggio e di definizione del rinnovo anche della segreteria provinciale di Vicenza, che oggi vede al suo fianco Renato Riva, Lorenza Leonardi e Riccardo Camporese. La nuova composizione del gruppo dirigente di Cisl Vicenza, dopo le dimissioni di Refosco, sarà definita nelle prossime settimane.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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